BARI, 10 GIU – “I 2691 appartenenti alle forze dell’ordine che da ieri sono stati aggregati presso i siti interessati dal G7 stanno ricevendo un trattamento, sotto il profilo della sistemazione alloggiativa” a bordo della nave Goddess of the Night (ex Costa Magica) in “condizioni igienico-sanitarie disumane”. Lo denuncia Domenico Pianese, segretario del sindacato di Polizia Coisp, che questa mattina ha scritto al Capo della Polizia. “Lo scorso 21 maggio – aggiunge – durante una riunione di organizzazione logistica, ci aveva rassicurato sul fatto che le sistemazioni sarebbero state dignitose e confortevoli. In realtà, i colleghi che da ieri sono sulla nave (ormeggiata alla banchina Sant’Apollinare di Brindisi, ndr) si sono ritrovati in un ambiente indecoroso e malsano“.
Dopo “ore di fila al porto, ammassati – aggiunge Pianese – sulla banchina nel tentativo di salire a bordo, si sono ritrovati di fronte a uno spettacolo raccapricciante: corridoi e cabine completamente allagati a causa di perdite d’acqua, wc e lavandini occlusi, fuoriuscite d’acqua dai sanitari, ambienti sporchi e suppellettili quasi inesistenti. Anche sotto il profilo del vitto, la situazione è drammatica: nella mensa non vi sono vassoi su cui trasportare i piatti, l’acqua viene distribuita solo a terra, non sulla nave, e per risalire a bordo è necessario mettersi in fila per almeno un’ora”.
Anche la Uil Polizia segnala “inaspettati problemi logistici e organizzativi per le forze dell’ordine. Fatti giungere sul posto tutti insieme – sostiene il sindacato – e non in maniera scaglionata; migliaia di poliziotti, carabinieri e finanzieri si sono trovati a dover fare code lunghissime per il check-in cercando di riuscire nella grande impresa di salire a bordo della nave. Una nave disastro, assegnate cabine inesistenti (colleghi che non riuscivano a trovare il numero di stanza attribuito perché non corrispondente a quello impresso sulla porta); stanze utilizzate come deposito e quindi inagibili; cabine allagate dall’acqua che fuoriusciva dal water, sporche, prive di aria condizionata e in alcuni casi con wc intasati”. Eppure, conclude la Uil Polizia, “la macchina organizzativa si era mossa con larghissimo anticipo”. (ANSA)