Una sonora pernacchia all’Unione Europea

Unione Europea

di Augusto Sinagra – ANCORA A PROPOSITO DI ASTENSIONE
Nella Repubblica Ceca, dove pure già si è votato, l’astensione ha raggiunto il 70% circa. A titolo indicativo, a Firenze, su 1.470 scrutatori, 900 hanno rinunciato e non si sono presentati ai seggi, come riferisce la nostra amica Paola Nardini.

Quali che saranno le percentuali di astensioni, il nostro amatissimo Presidente della Repubblica viene clamorosamente sconfessato dal Popolo italiano.
Aveva detto che queste votazioni sarebbero state l’“incoronamento della sovranità dell’Unione europea”. Duole dirlo, ma è una constatazione, per come si annunciano le cose anche in Italia, queste votazioni sono una sonora pernacchia all’Unione europea (che non è l’Europa).
Il nostro amatissimo Capo dello Stato ne prenda atto, se ne faccia una ragione e sia il garante della sovranità nazionale come è suo preciso dovere costituzionale.

Poi un chiarimento per chi, votando, vorrà essere complice nella distruzione dell’Italia e nell’annichilimento del Popolo italiano: chi vota dice che è sempre bene avere qualcuno che sedendo nell’inutile (perché privo di ogni potere) Parlamento europeo, voglia difendere i valori e le idealità delle nostre tradizioni, oltre che i nostri legittimi interessi nazionali.
A parte che ciò sicuramente non faranno né “Cognati e Compari d’Italia” (del PD e i suoi “accessori” già si sa bene), vi è che i 76 Deputati europei italiani troveranno collocazione nei c.d. e ben differenti “partiti” al Parlamento europeo, portatori di istanze ben diverse tra di loro e distanti dalle motivazioni di chi li ha votati.

Ma vi è di più: essi non potranno fare nulla di diverso da quel che dice l’oligarchia bellica USA, gli organi esecutivi della UE, il Forum di Davos, il FMI, la BCE, i c.d. Fondi di investimento e le grandi multinazionali.
E neppure potrà fare nulla il Generale Roberto Vannacci, neanche nella sua funzione istituzionale di assaltatore della Folgore, Decima o non Decima.

PROF. AUGUSTO SINAGRA