A finire in manette un richiedente asilo, accolto nel sistema di protezione che, dopo il processo per direttissima, è stato rimesso in libertà
Modena, 7 giugno 2024 – Si trovava a poca distanza dal Novi Sad, in via Monte Kosica, insieme a due compagni di scuola. Poco dopo un giovane di origine nordafricana si era avvicinato al gruppo di amici e aveva iniziato a farle avances di natura sessuale. La studentessa, 16 anni, gli aveva fatto presente di essere minorenne chiedendo di allontanarsi ma lo sconosciuto, a quel punto, le era saltato addosso e non solo aveva cercato di baciarla, trattenendola a sé ma aveva anche iniziato a palparle con insistenza il seno.
La giovane, in lacrime e sotto choc, aiutata dagli amici si è rivolta ai militari di Strade sicure e, poco dopo, la polizia ha arrestato il responsabile: un egiziano di 26 anni domiciliato all’ex studentato Costellazioni. L’episodio è accaduto lo scorso 3 giugno intorno alle 18, nei pressi della stazione delle Autocorriere.
A finire in manette per violenza sessuale su minore, un richiedente asilo, accolto nel sistema di protezione. Il giovane, a seguito del processo per direttissima, è stato rimesso in libertà (la Procura aveva chiesto il carcere) e nei suoi confronti il giudice ha disposto il divieto di dimora a Modena. Nonostante la scarcerazione, però, notificata mercoledì il profugo è stato immediatamente sospeso dal progetto di accoglienza. Al termine delle indagini, sarà processato.
Secondo quanto testimoniato dalla presunta vittima e dai due amici che si trovavano in compagnia della ragazza, l’aggressore quel pomeriggio ha iniziato a rivolgere domande agli amici della studentessa sul conto della minore. Non pago, si è quindi rivolto alla presunta vittima, ‘decretando’ che da quel momento la minore sarebbe diventata la sua fidanzata. Il gruppo, intimorito, ha cercato di allontanarsi ma l’indagato, a quel punto, avrebbe iniziato ad abbracciare con forza la 16enne, affermando che senza un bacio non l’avrebbe fatta allontanare.
Nonostante la ragazza abbia cercado di divincolarsi – sempre secondo le testimonianze dei tre studenti – il 26enne avrebbe iniziato a baciarla, palpeggiandola con insistenza. Il gruppo di amici è riuscito però a chiedere aiuto ai militari di Strade sicure e, subito dopo, le Volanti sono giunte sul posto. Gli agenti, raccolta la testimonianza della minore e degli amici hanno individuato il presunto molestatore e lo hanno arrestato in semi flagranza di reato con l’accusa di violenza sessuale aggravata dalla minor età della vittima.
Il richiedente asilo si è avvalso della facoltà di non rispondere davanti al giudice. Pare che il 26enne avesse provato ad avvicinare la presunta vittima già nel pomeriggio, mentre la 16enne si trovava insieme agli stessi amici al Mc Donalds. Una volta seguita e raggiunta, l’avrebbe quindi costretta a subire abusi sessuali.
Il giudice ha ritenuto allarmante la condotta dell’indagato, che si è mostrato privo di autocontrollo ma, trattandosi di persona incensurata e nell’ottica di fargli comprendere la gravità del gesto commesso, ha disposto il divieto di dimora a Modena.
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