L’Esercito ucraino ha dichiarato al Washington Post che le reclute arrivano impreparate e che i centri di addestramento sono a corto di munizioni
Un’inchiesta pubblicata dal Washington Post mette in luce i problemi che le Forze armate dell’Ucraina stanno vivendo dopo quasi due anni e mezzo di guerra, in particolare per quanto riguarda l’addestramento. Gli ufficiali che hanno parlato con la testata statunitense affermano che la maggior parte delle reclute più recenti arriva con un addestramento insufficiente:
“Abbiamo avuto ragazzi che non sapevano nemmeno come smontare e montare un’arma”, racconta un vice comandante di battaglione della 93a Brigata meccanizzata, nome di battaglia Schmidt, “stiamo perdendo un sacco di tempo nell’addestramento di base, ma se, Dio non voglia, ci sarà uno sfondamento vicino a Chasiv Yar e avremo una nuova fanteria che non conosce le cose di base, sarà mandata lì a morire”.
Un altro ufficiale riferisce che i centri di addestramento sono a corto di munizioni di calibro sovietico perché vengono risparmiate per le truppe sul campo di battaglia. Ciò significa che le reclute hanno poca esperienza nello sparare proiettili veri: “È un problema, non abbiamo un sistema di addestramento adeguato”, ha affermato, aggiungendo che l’Ucraina ha bisogno dell’aiuto di istruttori dei paesi Nato.
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