Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Cina di aiutare la Russia a far fallire il vertice di pace in Svizzera
PECHINO, 03 GIU – La Cina ha respinto le accuse del presidente Volodymyr Zelensky “sulle pressioni” esercitate su altri Paesi per disertare la conferenza di pace svizzera sull’Ucraina prevista questo mese. E’ quanto ha detto la portavoce del ministero degli Esteri, Mao Ning.
“L’uso della forza politica non è nello stile della diplomazia cinese e la posizione della Cina è aperta e trasparente: in nessun caso facciamo pressioni su altri Paesi”, ha replicato la portavoce, secondo cui Pechino “spera sinceramente che questa conferenza di pace non diventi una piattaforma per creare uno scontro tra i campi. Non parteciparvi non significa che non sosteniamo la pace“. (ANSA)
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Cina di aiutare la Russia a far fallire il vertice di pace in Svizzera del 15-16 giugno prossimi. “La Russia, sfruttando l’influenza cinese nella regione, utilizzando anche i diplomatici cinesi, fa di tutto per sabotare il vertice di pace”
Lo ha detto Zelensky nel corso della conferenza stampa seguita al suo discorso allo Shangri-La Dialogue di Singapore. Zelensky ha affermato che l’Ucraina ha le prove secondo cui Pechino sta aiutando gli sforzi bellici della Russia, nonostante il presidente Xi Jinping gli avesse promesso un anno fa che Pechino non sarebbe stata coinvolta. (ANSA)
Putin: ‘conferenza di pace in Svizzera fenomeno da baraccone’