PIAZZA LIBERTA’ ritorna sabato 1 giugno 2024

PIAZZA LIBERTA' ritorna sabato 1 giugno 2024

VENEZIA MILITARIZZATA E IPERSORVEGLIATA
PIAZZA LIBERTA’, il programma di informazione ideato e condotto da Armando Manocchia, ritorna sabato 1 giugno 2024 alle 20,30 su BYOBLU CANALE 262 DT CANALE 816 SKY CANALE 462 TIVUSAT.

La domanda è: in un pieno e generale quadro di “decrescita felice”, complice la AI e la iper-sorveglianza, Venezia, insieme a Trento, viene definita una smart city. Ma è davvero una città capofila tra quelle ricattate e depredate?

OSPITI:
1) Silvia FAVARETTO – attivista
2) EPTO – benvenuto! Epto Hacker etico
3) Davide TUTINO – professore studente
4) Giovanni DI VITO – attivista
5) Ciro SILVESTRI – sindacalista FISI
6) Daniele TRABUCCO – costituzionalista

Venezia ha 250.357 abitanti. Dopo Roma, è la città con il più alto flusso turistico. Insieme a Cannes e Berlino è capitale del cinema europeo. Per 1.100 anni è stata, e per molti lo è ancora, capitale della Serenissima Repubblica di Venezia. E’ una delle più belle città del mondo ma, da Patrimonio dell’Umanità, sta diventando patrimonio delle élites mondialiste. Elites o multinazionali, tutte riconducibili al NWO il cui scopo, lo ricordiamo, è la riduzione della popolazione mondiale e non ultimo – grazie alle smart city, all’AI, agli smartphone veri e propri braccialetti elettronici e all’ipersorveglianza – il controllo totale su coloro che sopravviveranno.

Oggi Venezia, da essere la Serenissima, non è per nulla serena; da essere la Dominante, non domina ma è dominata e, da Regina dell’Adriatico, è diventata schiava, perché è una città sorvegliata speciale. Una città con migliaia di telecamere e una smart control room, finanziata guarda caso dalla UE che, con la scusa di monitorare i servizi critici della città, sorveglia illecitamente, illegittimamente, illegalmente e incostituzionalmente i cittadini che ci vivono ed i turisti che la visitano anche per poche ore e, perdipiù, ricattandoli ed estorcendo loro denaro e dati sensibili in barba alla legge a tutela della privacy.

Il nuovo Doge, il Monsignor, il Serenissimo Principe, o se preferite voi veneziani, Vostra Serenità o addirittura Duca, come veniva chiamato allora quello che oggi è il sindaco, ha emesso un provvedimento per far pagare un biglietto d’ingresso in città, ma è stata quella goccia che ha provocato una vera e propria alta marea. A chi si chiede il perché… è facile rispondere che il provvedimento è più da Doge che da Sindaco, in quanto non soltanto è considerato un provvedimento inutile e dannoso, ma soprattutto, viola la Costituzione Italiana vigente a partire dall’art.16 il quale recita: “Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di sanità o di sicurezza.”

E siccome Venezia non è tornata al 1575 quando fu colpita dalla peste che causò la morte di un terzo della popolazione, e tanto meno non c’è ancora una insurrezione armata, nessuna restrizione di questo tipo può essere giustificata da ragioni politiche, né tantomeno, ideologiche e/o malthusiane o peggio ancora, dalle elucubrazioni distopiche di un pugno di miliardari psicopatici. Se non è cosi, tanto meglio. Ma se invece è così, tanto peggio, perché è una gabella. E’ una truffa. E’ appropriazione indebita, è violazione di un diritto costituzionale che non si può tollerare.