Il governo potrebbe desecretare parte delle informazioni relative all’invio di armi all’Ucraina
E’ l’ipotesi avanzata dal ministro della Difesa Guido Crosetto rispondendo al question time alla Camera. “Sto pensando di fare come fanno alcune nazioni, che non hanno secretato il tutto, ma parte. Sto pensando di arrivare a questo punto, così da cambiare quelle regole che, forse sbagliando, voi avete fissato e alle quali mi sono rigorosamente attenuto”, ha affermato Crosetto.
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“Tutte le cose che lei mi ha chiesto – ha aggiunto il ministro rivolgendosi al deputato M5S Francesco Silvestri – le sa perché le ho risposto al Copasir. Ha l’elenco dei materiali, i caveat e tutto ma lei, come me, è vincolato dal segreto e non può parlare”.
Nell’interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle si chiedeva al governo di rispondere in merito alla tipologia di forniture militari inviate all’Ucraina, anche al fine di garantire la massima trasparenza e il pieno coinvolgimento del Parlamento in relazione alle autorizzazioni di invio di armamenti.
Durante il question time il gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle ha mostrato magliette con scritto “pace” e due deputati si sono avvicinati ai banchi del governo, vicino al ministro Crosetto, portando cartelli con scritto “basta armi”. ADNKRONOS