Conflitto interessi, Pd: ‘no dittatura della maggioranza’

Simona Bonafè

“No a deleghe in bianco sul conflitto d’interesse, siamo contrari a questo intervento della maggioranza che stravolge un progetto di legge presentato dalle opposizioni. Dopo il salario minimo e il voto per i residenti all’estero siamo sempre allo stesso schema: le opposizioni presentano un progetto di legge in parlamento, la maggioranza lascia lavorare le commissioni di merito per poi intervenire alla fine dell’esame con una modifica che azzera tutto il dibattito e autorizza il governo a legiferare sulle materia in modo del tutto autonomo senza alcuna condivisione con il parlamento. È una vera e propria dittatura della maggioranza che vede il parlamento come passacarte dell’esecutivo che non possiamo accettare”.

Così la deputata democratica, vicepresidente del gruppo del Pd della Camera, Simona Bonafè, è intervenuta ieri in aula a Montecitorio per dichiarare il voto negativo dei democratici alla proposta della maggioranza di delegare il governo a scrivere una riforma della legge sul conflitto d’interesse.

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“Siamo soddisfatti del voto che fissa la delega al Governo per regolamentare il conflitto di interessi. Quello che non comprendiamo è perché siamo stati gli unici a porci il problema dell’incompatibilità tra le cariche politiche e i finanziamenti dall’estero da parte di persone fisiche. Non vorremmo che il vero conflitto d’interesse sia quello in capo a tanti esponenti dell’opposizione che prendono i soldi da Soros”. Così il deputato della Lega Igor Iezzi, dichiarando il voto favorevole della Lega alla legge sul conflitto di interessi. (Adnkronos)