Non solo ‘frociaggine’, anche “fuori le checche dai seminari”

vaticano bergoglio

Qualcuno gioca a mettere in difficoltà il Papa. Potrebbe essere un vescovo, o più d’uno, o qualche laico presente all’assemblea

Sull’incontro a porte chiuse in Vaticano di lunedì 20 maggio tra Papa Francesco e i vescovi della Conferenza episcopale per parlare del tema dei seminari, è emersa finora solo una frase pronunciata dal Pontefice ritenuta offensiva nei confronti degli omosessuali, ma dietro a quel “c’è troppa frociaggine” ci sarebbe ancora di più. Le voci, non confermate, che circolano in ambienti vaticani – in basea quanto risulta a Il Fatto Quotidiano – parlano di parole ancora più dure, come “mettete fuori tutte le checche” dai “focolai” di omosessualità rappresentati dai seminari, ma anche attacchi all’ex presidente Cei Gualtiero Bassetti.

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Il Papa, dopo l’apertura su tematiche come le unioni civili, – prosegue Il Fatto – sembra stia facendo ora robuste retromarce. È di poco tempo fa l’attacco al cosiddetto “gender”, termine che punta il dito contro le teorie che contestano la rigida binarietà dei generi; agli Stati generali sulla natalità, quelli che hanno visto la contestazione della ministra per la Famiglia Eugenia Roccella, Francesco aveva comparato i contraccettivi alle armi, “in questo momento gli investimenti che danno più reddito” sostenendo che “uno distrugge la vita, l’altro la impedisce”.

Nella vicenda dell’intervento alla Cei c’è poi un altro aspetto da segnalare: ancora una volta nella Chiesa – conclude Il Fatto – qualcuno gioca a mettere in difficoltà il Papa. In questo caso potrebbe essere un vescovo, o più d’uno, o qualche laico presente all’assemblea che ha messo i panni in piazza.  affaritaliani.it