“Ho accolto la sentenza di assoluzione della Corte di appello con orgoglio e soddisfazione, e’ l’uscita da un tunnel che ho vissuto come una mortificazione della mia anima. La mia sofferenza non era legata agli anni di galera ma al tentativo di infangare il senso di una vita, il mio impegno sociale.
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Abbiamo dimostrato che l’accoglienza non e’ il problema ma la soluzione, questo messaggio inedito ha sconvolto il paradigma delle destre e la retorica dei porti chiusi. Il mio incubo era che l’azione giudiziaria avesse generato un dubbio ma ieri ho vissuto la liberazione della mia anima. Non volevo sconti, volevo un’assoluzione morale piena. Ho subito un’ingiustizia”. Queste le parole dell’ex sindaco di Riace Mimmo Lucano, a margine dell’evento di AVS dove ha presentato la sua candidatura alle europee.
«Mi candido controcorrente rispetto ad una Europa che ha fatto dell’esclusione il suo credo, dei respingimenti la sua bussola politica, degli accordi vergognosi la sua strategia del lavoro sporco appaltato ad altri. Mi candido contro l’Europa dei respingimenti, delle deportazioni, della guerra alle navi delle Ong ‘colpevolì del reato di umanità. Riace ha indicato un’altra via, ha praticato un’altra soluzione. Quella dell’umanità, anzitutto».