Negli uffici anagrafici di Roma Capitale è il giorno del fermo tecnico-operativo dell’intero sistema informatico
di Claudio Roma – Il Comune prova a risolvere quel bug che da settimane paralizza le attività lasciando migliaia di pratiche in attesa di essere lavorate con l’arretrato che si accumula inesorabilmente.
Dalle ore 15 di venerdì 12 aprile, e fino alla riapertura degli uffici, alle 8 di lunedì 15 aprile, stop a tutti i servizi di anagrafe, stato civile ed elettorale. Compresi quelli online. Il software della banca dati di Roma Capitale, gestita da un colosso informatico americano, non riesce a rispondere alle interrogazioni del Sipo, l’applicativo in uso all’anagrafe. Così i tecnici dovranno effettuare la migrazione completa di tutti i dati, che in questo periodo non sono stati fortunatamente danneggiati, su un’alta memoria. Un’operazione complessa.
Niente carte di identità e certificati
Per questo il Dipartimento Trasformazione Digitale ha disposto il fermo tecnico-operativo “Tale disposizione si è resa necessaria per consentire la migrazione dei dati su un altro database e risolvere in tal modo alcune criticità operative riscontrate. Dopo tali operazioni i servizi potranno riprendere regolarmente” si legge sul portale di Roma Capitale. Per consentire le operazioni tecniche non sono stati programmati open day nel fine settimana, utili al rilascio delle carte di identità elettroniche, né negli ex Punti di Informazione Turistica, né presso i singoli municipi. Niente cie nel week end del 13 e 14 aprile dunque a piazza Santa Maria Maggiore; piazza Sonnino; piazza delle Cinque Lune e via Petroselli.
I servizi indifferibili
Per quel che riguarda servizi indifferibili quali le denunce di nascita, di morte e i matrimoni programmati presso la Sala Rossa del Campidoglio, il complesso Vignola Mattei e le singole Sale Municipali, sono state indicate le modalità operative di predisposizione degli atti.
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