“L’Italia è oggetto di una potentissima offensiva di disinformazione russa e deve dotarsi di un organismo in grado di monitorare e segnalare le campagne di guerra ibrida messe in campo da potenze ostili”, dice il senatore Enrico Borghi (Italia Viva) all’Adnkronos, anticipando la presentazione di un disegno di legge in questo senso.
“Giovedì in Senato, nella sala Caduti di Nassirya alle 14, presenteremo il ddl ‘Istituzione dell’Agenzia per la disinformazione e la sicurezza cognitiva’. È un primo passo per affrontare un problema che esiste da anni ma che in questi giorni si è fatto ancora più urgente: centinaia di bot russi hanno diffuso sui social media italiani la teoria cospirativa di una complicità ucraina nell’attentato a Mosca”, prosegue Borghi.
“Vogliamo creare un dibattito sulla creazione di un nuovo organismo. Secondo me andrebbe inserito nella legge 124/2007, che regola l’intelligence, nel solco di quanto fatto da altri paesi europei, in testa Francia e Svezia, non a caso da poco entrata nella Nato anche in ragione della minaccia rappresentata dal regime di Mosca”, spiega Borghi all’Adnkronos, ricordando i recenti interventi del Segretario Generale della Nato Jens Stoltenberg e dell’ammiraglio Cavo Dragone, capo di Stato Maggiore della Difesa, in audizione congiunta di Camera e Senato.
“L’attività di disinformazione russa – come quella cinese e iraniana – è una questione di Stratcom (strategic communications) e rientra nelle attività offensive nei confronti della sicurezza del nostro Paese. Serve uno scudo contro queste attività”. ADNKRONOS