12 agosto – Si potrebbe definire un “contro-golpe” quello realizzato oggi da Morsi tenendo un occhio alla crisi economica incombente, per la quale proprio ieri l’emiro del Qatar si è impegnato a versare due miliardi di dollari nelle casse della Banca Centrale d’Egitto.
Il Qatar aiuta l’Egitto: 2 miliardi di dollari alla Banca centrale
Inoltre entro la fine del mese dovrebbe essere negoziato un prestito del Fondo Monetario Internazionale.
L’Egitto chiede un prestito di oltre tre miliardi di dollari al FMI
Si verificano black out in tutto il paese e i rincari del costo della vita diventano sempre più insostenibili per molti cittadini.
Dall’inizio dell’estate il Paese ha dovuto fare i conti con frequenti interruzioni di erogazione dell’energia elettrica, che insieme all’occasionale mancanza di acqua corrente hanno suscitato la rabbia di molti egiziani.
Le prime reazioni sul web di giovani e meno giovani alle decisioni di Morsi, che ha nominato un nuovo ministro della difesa ed altri responsabili per lui affidabili, sono sufficientemente entusiaste. Al punto che per domani viene invitata la popolazione egiziana a festeggiare la fine del potere militare sull’Egitto nella storica piazza Tahrir, che un anno e mezzo fa aveva mandato a casa Hosni Mubarak dopo trent’anni.