Almeno cinque persone sono morte nella Striscia di Gaza perché colpite dai pacchi contenenti aiuti umanitari. I viveri sono stati gettati per via aerea
È salito a cinque il bilancio dei palestinesi rimasti uccisi da lanci difettosi di pacchi di aiuti umanitari oggi a ovest di Gaza City. Lo ha riferito la televisione pubblica israeliana Kan che ha rilanciato immagini riprese sul posto dalla Al-araby.tv dopo l’incidente. Ancora non è noto a quale nazione appartenesse l’aereo da cui sono stati lanciati quei pacchi. Un portavoce militare giordano, citato da Al-araby.tv, ha riferito che oggi su Gaza sono stati condotti nove lanci di aiuti ”con la partecipazione di Egitto, Usa, Olanda e Belgio”.
Paracadute difettoso
A quanto si apprende, il paracadute non si è aperto e il pacco voluminoso si è schiantato a terra all’interno di una piccola folla radunata in attesa ad ovest di Gaza City. La radio pubblica Kan indica, sulla base di fonti locali, che il numero di morti potrebbe essere superiore.
Ministero della Salute di Gaza: 20 morti per malnutrizione, soprattutto bambini
Nel nord di Gaza la fame comincia a mietere vittime, soprattutto tra i più piccoli. La fame è più acuta nel nord di Gaza, di fatto isolata dall’esercito israeliano e senza rifornimenti di viveri. Almeno 20 persone sono morte per malnutrizione e disidratazione negli ospedali Kamal Adwan e Shifa, secondo quanto rende noto il ministro della Salute. La maggior parte delle vittime sono bambini, incluso un 15 enne, ma si registra anche il decesso di un 72enne.
Anche nel sud delle Striscia tuttavia, dove gli aiuti umanitari sono più regolari, si inizia a registrare le morte dei bimbi, in particolare dei più fragili: 16 bimbi prematuri sono morti nell’ospedale degli Emirati a Rafah, a causa della malnutrizione nelle ultime cinque settimane, secondo quanto riferito da un medico alla Associated Press.
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