Migranti, 2mila euro a chi decide di tornare a casa

Meloni stupita

Migranti, 5milioni di euro all’OIM per i rimpatri volontari. Ma il rischio flop è dietro l’angolo

Il governo italiano da una parte lavora ad una riforma strutturale per l’emergenza migranti attraverso il “piano Mattei”, ma dall’altra cerca anche di studiare misure per contenere i numeri di persone che illegalmente arrivano sulle nostre coste. Il Viminale – si legge su Repubblica – sta lavorando ad un piano con l’obiettivo di effettuare dei rimpatri assistiti. Duemila euro a testa per tornarsene a casa, mille in più per ogni eventuale altro componente del nucleo familiare. Non in contanti ma in beni e servizi per un piano di reintegrazione socio-economica nel Paese d’origine, per affittare un locale, avviare una piccola attività commerciale o imprenditoriale, far studiare i figli.

5 milioni di euro nel tentativo di rimandare a casa almeno 2.500 immigrati in tre anni

Consapevole delle difficoltà di portare a termine un numero significativo di rimpatri degli stranieri che arrivano senza avere i requisiti per ottenere una forma di protezione internazionale, il governo – prosegue Repubblica – punta sui rimpatri volontari assistiti. Destinando ad un nuovo progetto di ritorni volontari gestito dall’Oim, l’organizzazione internazionale per le migrazioni, cinque milioni provenienti dal Fondo asilo migrazione e integrazione. Una misura destinata soprattutto a chi arriva da Bangladesh, Pakistan, Nigeria, Egitto, Costa d’Avorio, Tunisia e Marocco.

oim

L’idea del Viminale naturalmente è quella di facilitare il rimpatrio di migranti già oggetto di un provvedimento di espulsione o che difficilmente otterranno un qualsiasi permesso, in particolare di quelli che provenendo da Paesi con i quali l’Italia non ha accordi non possono essere rimpatriati forzatamente.  affaritaliani.it