Inverno demografico: +56% i nati stranieri e -33% quelli italiani

neonato

Sono circa 5 milioni e 775mila gli stranieri residenti in Italia 55mila in meno rispetto allo scorso anno. Cala la componente irregolare, ma anche il tasso di natalità

Sono solo alcuni dei dati contenuti nel XXIX Rapporto sulle migrazioni 2023, elaborato da Fondazione ISMU ETS (Iniziative e Studi sulla Multietnicità) e appena presentato. Per quanto riguarda il lavoro, il 2023 ha segnato il record storico delle assunzioni di personale immigrato – 1.057.620 persone – programmate dalle imprese italiane (fonte Unioncamere – ANPAL).

il tasso di natalità tra gli stranieri

“inverno demografico”- le 393mila nascite registrate in Italia nel 2022 sono il 27% in meno rispetto al dato del 2002, ma sono il prodotto di un aumento del 56% dei nati stranieri e una diminuzione del 33% di quelli italiani. Tuttavia, sebbene tra il 2002 e il 2022 i nati stranieri siano saliti da 34mila a 53mila (mentre gli italiani sono scesi da 505mila a 340mila), va rilevato che il loro contributo a supporto della bassa natalità nel nostro Paese tende sempre più ad attenuarsi. Le 53mila nascite nel 2022 sono 27mila in meno rispetto al massimo osservato nel 2012 (con 80mila nati). I tassi di natalità della popolazione straniera vanno infatti progressivamente convergendo verso quelli degli italiani: dai 23,5 nati per mille abitanti del 2004 (con oltre 14 punti di vantaggio sugli autoctoni) si è scesi nel 2022 a un più modesto 10,4 per mille (con solo circa 4 punti in più).

Gli alunni stranieri nel sistema scolastico italiano

Nell’aprile del 2023 il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha certificato la presenza di 888.880 alunni con entrambi i genitori stranieri per l’anno scolastico 2022/23. A tale ritmo di crescita, si presume che in circa 10 anni si potrà arrivare al traguardo di un milione di alunni con background migratorio. Gli studenti con cittadinanza non italiana (CNI) sono originari di quasi 200 Paesi differenti e il 44% circa di essi è di origine europea. Più di un quarto è di origine africana, attorno al 20% di origine asiatica e quasi l’8% dell’America latina.

La cittadinanza più numerosa è rappresentata dalla Romania con oltre 151mila studenti. Seguono Albania (quasi 117mila studenti) e Marocco (111mila). Al 13 giugno 2022 sono 27.506 gli studenti ucraini accolti nelle scuole italiane. Nell’a.s. 2021/22 le scuole senza allievi con CNI scendono al 18%. Aumenta leggermente la fascia con meno del 30% di alunni di origine immigrata (74,8%). I nati in Italia figli di immigrati sono passati da 577.071 nel 2020/21 a 588.986: quasi 12mila unità in più. Dalla prima rilevazione dell’a.s. 2007/08 a oggi, il gruppo si è triplicato e rappresenta il 67,5% degli alunni con CNI. Più dei due terzi degli alunni censiti come italiani sono costituiti da seconde generazioni. tgcom24.mediaset.it