Laura Ciriaco, la cantante rapinata e massacrata di botte

Laura Ciriaco

La faccia gonfia, i lividi sul braccio e sulla gamba, una mano viola. I segni di una rapina, di un pestaggio vero e proprio. La vittima è Laura Ciriaco, cantante di 39 anni, semifinalista del programma The Voice nel 2018 e oggi direttrice artistica di una scuola musicale di Cassina de’ Pecchi, comune della città metropolitana di Milano. L’artista è stata massacrata di botte e derubata domenica mattina (28 gennaio) fuori da un supermercato di Melzo. A raccontare l’accaduto è stata lei stessa sui social, parlando di se stessa in terza persona e postando le immagini delle ferite.

“Ci ho pensato a lungo se condividere o meno questo spiacevolissimo episodio, ma non si può sempre e solo condividere le cose belle, soprattutto se, nel nostro piccolo, vorremmo veder cambiare questo mondo e vogliamo contribuire al cambiamento. Spero possa servire soprattutto da riflessione”, sono le sue parole. “Questa è la storia di Laura, 39 anni, alta 173 cm, in perfetta salute – ha spiegato Laura Ciriaco -. Domenica mattina alle 11 va a fare la spesa al Galassia di Melzo, c’è moltissima nebbia, il parcheggio del supermercato è strapieno, quindi è costretta a parcheggiare sul ‘retro’, diciamo nella parte un po’ più distante dall’ingresso ma comunque molto vicino di cancello di entrata e uscita, quindi è comunque un posto trafficato tra chi arriva e chi va”.

Il racconto continua: “La nebbia è molto molto fitta, allora parcheggia proprio vicino ai carrelli così non dovrà fare chilometri a piedi per rimetterlo a posto poi. Scende dall’auto, fa il giro, apre l’altra portiera per prendere buste della spesa e la borsa, si gira per prendere il carrello. Un uomo, sbucato letteralmente dal nulla, alto, sembra giovane col volto quasi tutto coperto, occhi scuri, forse 20 secondi in tutto. Prova a strapparle di mano la borsa, d’istinto Laura oppone resistenza, in quel momento non lo sai mica che dovresti fare, è l’istinto che ‘risponde’. Il primo colpo arriva dritto in volto spaccandole gli occhiali, poi calci e pugni e spintoni”, ha continuato la cantante.

“Infine ha la meglio lui. Laura molla la borsa e cade a terra. Grida aiuto, a terra, si tira su e continua a chiedere aiuto. Passano una, due, tre, quattro macchine, non si ferma nessuno”, ha sottolineato la 39enne, come se a farle più male fosse stata proprio l’indifferenza. “Una domenica mattina, nell’orario di punta. Una sola telecamera all’esterno di un supermercato con un parcheggio grande più del doppio del supermercato stesso. Telecamera non funzionante. Chi rapina, per pochi spiccioli, probabilmente è un disperato, non lo so, certo che se usi così tanta forza non lo so, di aggettivi me ne verrebbero milioni. Ma voi, quelli della ‘macchina 1’, ‘macchina 2’ e cosi via, che mi avete vista, a terra, a chiedere aiuto, mi avete guardata rallentando e avete tirato oltre, ecco, credo che il problema dell’essere umano risieda più li, nel guardare il tuo prossimo in difficoltà e non muovere un dito, che non un disperato che per pochi euro è disposto a tutto”, ha ribadito la donna.

Alla fine la vittima è finita in ospedale con una prognosi di un mese. “Sembra io abbia solo qualche microfrattura, nulla che non andrà a posto in 30 giorni come da referto. Sono stata fortunata. Sono stata brava. Ho rischiato di rimanerci secca”, ha concluso la cantante.
https://www.today.it/cronaca