Modena, 10 ago. – Piu’ servizi e piu’ strumenti avanzati per la formazione degli ingegneri dell’Universita’ degli studi di Modena e Reggio Emilia. A Modena ha preso corpo il “Laboratorio Claudio Canali”, un nuovo spazio tecnologicamente all’avanguardia, completamente dedicato alla didattica per gli iscritti ai corsi di laurea di Ingegneria Elettronica ed Ingegneria Informatica.
Il laboratorio, intitolato alla memoria di Claudio Canali, docente di elettronica presso l’ateneo emiliano, scomparso prematuramente nel 2005, e’ stato pensato come luogo destinato ad accogliere lo studio delle discipline elettroniche, con particolare riguardo alla progettazione, alla strumentazione, all’automazione industriale e alle telecomunicazioni.
La nascita di questo spazio, punto di riferimento anche per la ricerca e la sperimentazione, e’ stata resa possibile per l’impegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena che ha stanziato un finanziamento di quasi 130 mila euro. “E’ per tutti noi motivo di orgoglio – ha dichiarato Paolo Pavan, docente di Elettronica all’Universita’ degli studi di Modena e Reggio Emilia – che questo Laboratorio venga intitolato a Claudio Canali, figura di ricercatore instancabile e trascinante che riusciva a coinvolgere con entusiasmo nel lavoro i giovani collaboratori. Per lui, l’Universita’ era un grande Laboratorio. Abbiamo per questo motivo trovato giusto ed appropriato che ad una persona come lui fosse dedicato uno spazio pensato per la formazione e la crescita dei giovani, contribuendo ad avvicinare gli studenti all’elettronica ed alle meraviglie della ricerca in uno dei settori tecnologici piu’ avanzati al mondo”.
Il Laboratorio e’ costituito da 12 postazioni operative destinate alle esercitazioni degli studenti delle Lauree e Lauree magistrali di Ingegneria Elettronica ed Ingegneria Informatica, e di una postazione destinata al docente. A curare la messa in opera degli spazi messi a disposizione dalla facolta’, ha provveduto il Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione che ha ricevuto il finanziamento e ha raccolto arredi dell’ateneo e di Democenter-Sipe. (AGI) .