Il tema della sicurezza, che lo si voglia o no, sarà ancora una volta al centro dell’ennesima campagna elettorale, strumentalizzato un po’ da quasi tutti
“I sindacati ci dicono che i trenta agenti in più annunciati pochi giorni fa (dal governo, ndr) non servono neanche a recuperare i posti che si perdono per i pensionamenti e i trasferimenti. Questo significa che non solo lo Stato non sta mandando i duecento agenti in più che servono, ma che addirittura le forze in campo, gli organici, stanno diminuendo”.
Lo ha sottolineato ieri, ancora una volta, il sindaco di Firenze Dario Nardella, intervenendo a Lady Radio. Una polemica e un tira a molla Firenze – Roma che va avanti da anni, da quando Matteo Salvini, nel governo giallo-verde di Conte, era ministro dell’Interno. Almeno dal 2019 dunque.
“Questo, purtroppo, si vede, perché la notte ci sono pochissime pattuglie, nonostante il grande sforzo delle forze dell’ordine, che ringrazio: pur sotto organico fanno un grande lavoro. Ma è evidente che non possono presidiare il territorio come si dovrebbe”, aggiunge il primo cittadino.
Questa sarà d’altronde parte della strategia del centrosinistra da qui alle elezioni. Di fronte alla destra che ogni giorno grida all’allarme sicurezza – al netto di reati odiosi che ci sono e che nessuno nega, come ad esempio le frequentissime ‘spaccate’ degli ultimi mesi e lo spaccio che invade, quasi indisturbato, diversi rioni cittadini, di fronte ad una richiesta altissima di sostanze – la risposta dal Pd sarà quella di ricordare che le forze dell’ordine – che siano poliziotti, carabinieri, finanzieri – dipendono dallo Stato e dunque alla fine dal governo: in sintesi, proprio da quella destra quindi che grida all’allarme sicurezza.
La polizia municipale, che dipende dal Comune, ha infatti tutt’altri compiti, nonostante il sempre maggiore protagonismo, per esempio in funzione anti spaccio, del reparto antidegrado, con polemiche annesse che ogni tanto tornano fuori.
“Non dobbiamo mai smettere di insistere sulla richiesta degli agenti in più. Ma deve essere un aumento netto, perché pensionamenti e trasferimenti continuano e gli organici addirittura rischiano di diminuire”, conclude Nardella.
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