Nuovo scandalo Tavistock, la clinica che cambia sesso ai bambini

transizione di genere

Il Daily Mail del 27 dicembre ha rivelato che più di 70 bambini di soli tre o quattro anni sono stati indirizzati alla clinica transgender Tavistock del NHS (Sevizio Sanitario Nazionale) inglese

di Luca Volonté per https://lanuovabq.it – I dati ufficiali indicano che nell’ultimo decennio decine di bambini, non ancora in età scolare, sono stati indirizzati al Servizio per lo sviluppo dell’identità di genere (GIDS), in una sorta di tragico e terribile esperimento infantile di massa. L’ex ministro della Salute Jackie Doyle-Price ha criticato i continui rinvii della chiusura definitiva, già stabilita, dicendo che la clinica «non avrebbe mai dovuto visitare bambini di tre anni» e ricordando che la politica ed il governo devono inviare un messaggio chiaro: «lasciate che i bambini siano bambini. Lasciamoli giocare e usare la loro immaginazione. Non dovremmo medicalizzare qualcosa che è solo una crescita», ha dichiarato al Daily Mail.

Attualmente non c’è un limite di età per le visite alla clinica GIDS, gestita dal Tavistock and Portman NHS Foundation Trust a nord di Londra. Tuttavia, l’NHS sta valutando se introdurre un’età minima di sette anni per gli invii, al fine di salvaguardare i bambini più piccoli che potrebbero non essere in grado di esprimersi correttamente con i medici. Dai dati pubblicati emerge che la clinica ha avuto 12 bambini di tre anni indirizzati tra il 2010 e il 2020, così come 61 bambini di quattro anni, 140 bambini di cinque anni e 169 bambini di sei anni. Il numero di giovani inviati al GIDS, anno dopo anno, mostra la rapidità con cui il concetto si sta diffondendo, con 136 segnalazioni nel 2010-11 a 3.585 un decennio dopo, per un totale circa 19mila bambini di tutte le età in 25 anni di attività di cura.

Stephanie Davies-Arai del gruppo Transgender Trend, un’organizzazione di genitori, professionisti e accademici inglese, preoccupati per l’attuale tendenza a diagnosticare i bambini come transgender, preoccupati per la legislazione che pone i diritti dei transgender al di sopra del diritto alla sicurezza delle ragazze, ha dichiarato al “Mail” che «alcuni genitori sono preoccupati che il loro figlio non conforme al genere possa essere ‘nato nel corpo sbagliato’ e abbia bisogno di un aiuto professionale». La chiusura dell’unica clinica di genere per bambini del NHS in Inghilterra e Galles è stata posticipata a marzo 2024, circa un anno dopo rispetto a quanto inizialmente previsto.

Il Gender Identity Development Service, con sede presso il Tavistock and Portman NHS Foundation Trust di Londra, sarà sostituito da due hub regionali. La clinica Tavistock era stata valutata come “inadeguata” dagli ispettori che l’avevano visitata alla fine del 2020, dopo che il programma Newsnight della BBC aveva riportato le preoccupazioni e gli abusi segnalati da molti. Nel luglio dello scorso anno, l’NHS England annunciò che il GIDS avrebbe chiuso nella primavera del 2023, in seguito al rapporto provvisorio della dottoressa Hilary Cass che definiva «insostenibile» l’attuale servizio unico. L’Associazione degli psicologi clinici del Regno Unito (ACP-UK), aveva dichiarato che la chiusura della clinica era necessaria per le «mancanze sistemiche», tra cui un «approccio prevalentemente affermativo, piuttosto che esplorativo».

Oltre un migliaio di famiglie avrebbero avviato, anche a seguito dello straordinario e drammatico scalpore della vicenda di Keira Bell, un’azione legale contro la clinica per aver sbagliato la diagnosi dei loro figli e per aver causato, in molti casi, danni enormi, tra cui l’asportazione di parti del corpo ad adolescenti. Quest’ultimo scandalo segue di poco l’allarme della stessa Tavistock che a fine novembre aveva dovuto ammettere come il numero di bambini a cui sono stati prescritti bloccanti della pubertà sia raddoppiato dallo scorso 2022, nonostante l’NHS si fosse impegnato a ridurre il trattamento, crescendo a 83 bimbi. Tuttavia, il Governo Sunak sta affrontando abbastanza seriamente la questione con una serie di iniziative.

La prima è la consultazione pubblica sulle nuove linee guida delle cliniche transgender. I bambini verranno indirizzati alle cliniche transgender solo se i loro genitori ed uno specialista saranno d’accordo, mentre sino ad oggi insegnanti, assistenti sociali e medici di famiglia sono stati tutti in grado di mandare i bambini al Tavistock senza dover ottenere il consenso dei genitori. Inoltre, il Ministro per l’Eguaglianza e le donne, Kemi Badenoch è in prima linea nella battaglia contro l’epidemia di transgenderismo nelle scuole e società inglesi.

La Badenoch, in una lettera aperta pubblicata sul Daily Mail del 19 dicembre ha ribadito che i bambini inglesi sono stati «indotti a credere che possono nascere nel corpo sbagliato e che abbiamo un’astratta ‘identità di genere’ separata dal nostro sesso biologico. Questa è un’ideologia contestata e confusa…[ma] si è diffusa nelle nostre scuole, causando preoccupazione tra genitori e insegnanti ben intenzionati che vogliono fare la cosa giusta nei confronti dei bambini affidati alle loro cure… La posizione del Governo al riguardo è chiara. Innanzitutto, crediamo nella dignità, nel rispetto e nella libertà individuale…In secondo luogo, insegnare ai bambini che si può nascere nel corpo “sbagliato” è dannoso…il sesso legale dei bambini è sempre lo stesso del loro sesso biologico… In terzo luogo, il sesso biologico è reale e deve essere protetto. Le scuole e le università hanno obblighi legali e normativi specifici che dipendono dal sesso biologico del bambino». Un passo deciso verso la riconversione alla realtà, natura e diritti di genitori e figli che la nuova guida del Ministero dell’educazione per gli insegnanti mette in chiaro, anche se potrebbe esser migliorata.