ROMA, 25 DIC – I tentativi dell’Occidente “di infiammare la situazione in Serbia sono evidenti”: lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, alla Tass. “Stanno cercando di infiammare la situazione utilizzando ‘le tecniche di Maidan’, è evidente”, ha detto riferendosi alla celebre piazza di Kiev della rivolta ucraina contro l’allora presidente filorusso Viktor Janukovic. (ANSA)
A Belgrado si è conclusa nella tarda serata di domenica la protesta violenta dell’opposizione (europeista, ndr): almeno 35 dimostranti violenti sono stati arrestati con l’accusa di tentativo di assalto alle istituzioni. Per il settimo giorno consecutivo, “La Serbia contro la violenza”, maggior cartello dell’opposizione, aveva organizzato una manifestazione antigovernativa per denunciare i presunti brogli nelle elezioni del 17 dicembre.
Il raduno, però, è degenerato in una contestazione violenta, con migliaia di dimostranti che si sono diretti verso la sede del municipio per assaltarla. In tanti a più riprese hanno cercato di oltrepassare le recinzioni e penetrare con la forza nell’edificio, a difesa del quale sono affluite ingenti forze di polizia in assetto antisommossa. Diversi agenti di polizia sono rimasti feriti, due in modo serio, colpiti dal lancio di sassi e altri oggetti.