di Francesca Galici – La situazione sicurezza nel Paese continua a essere critica. Il problema non riguarda solamente le grandi città ma è diffuso. I casi di violenza si moltiplicano dai centri alle periferie. La presenza sempre più elevata di stranieri non integrati nel tessuto sociale è tra le cause di numerosi episodi che si verificano nelle città, come testimonia quanto avvenuto a Olbia dove, in due giorni, ci sono stati due casi di molestie su tre minorenni. In entrambi gli episodi, si sono registrate aggressioni nei confronti dei molestatori.
Lo scorso 11 dicembre, le cronache locali riferiscono che sull’autobus che collega la città del nord-est della Sardegna con i centri costieri, un marocchino di 26 anni, evidentemente alterato dall’alcol, avrebbe molestato una 15 enne con palpeggiamenti e apprezzamenti volgari e sgraditi. In difesa della ragazza sono accorsi i suoi coetanei, compagni di scuola, che hanno cercato di allontanarlo. Nel tentativo di mettere il salvo la compagna, uno degli studenti ha rifilato uno schiaffo al marocchino. Ma a quel punto si è alzata la tensione e sono stati numerosi i passeggeri che sono intervenuti contro lo straniero. Il marocchino è sceso alla fermata di Arzachena e di lui si sono perse le tracce.
Pochi giorni dopo, sempre a Olbia, è stato segnalato un secondo caso di molestia. All’uscita di un supermercato della città, due minorenni sarebbero state molestate da un marocchino, che avrebbe promesso loro rapporti sessuali. Infastidite da quelle richieste, le minori hanno provato ad allontanarsi ma lo straniero le ha affrontate faccia a faccia, proseguendo nelle sue fantasie sessuali. Quando le due ragazzine sono riuscite ad allontanarsi da lui e a rientrare a casa dalle famiglie, alcuni parenti sono tornati fuori dal supermercato dove si trovava ancora lo straniero e lo hanno aggredito.
Il tutto è accaduto davanti ad alcuni testimoni, che hanno allertato le forze dell’ordine. Il marocchino è stato portato via dai soccorritori e trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale Giovanni Paolo II, dove è stato preso in carico dai medici. Si tratterebbe di due episodi non collegati tra loro, il molestatore non sembra sia lo stesso nelle due vicende, ma questi casi fotografano con realismo il clima che si respira nelle città. La giustizia privata non è mai la soluzione ma la mancanza di sicurezza che pervade le città e che mette in pericolo anche i minori, purtroppo, rischia di amplificare questi fenomeni. www.ilgiornale.it