Sono arrivate in treno a Busto Arsizio per poi dirigersi verso il centro città, dove sono state sorprese ad armeggiare presso la porta d’ingresso di uno stabile per poi entrarvi. Bloccate dalla polizia, che le aveva seguite fin dalla stazione, hanno affermato di avere 10 e 12 anni. La più grande era già stata foto-segnalata dalle forze dell’ordine per furti in appartamento. Alla fine sono state prese in custodia da un avvocato e verranno segnalate al Tribunale dei minorenni di Milano.
La storia inizia giovedì mattina, quando gli agenti di polizia in servizio presso la stazione hanno notato le due bambine, di etnia rom, scendere da sole da un treno e incamminarsi verso il centro. Le hanno seguite monitorando i loro spostamenti, da un McDonald’s a un negozio, fino allo stabile di via Gavinana nel quale si sono introdotte dopo avere forzato la porta d’ingresso. Uscite poco dopo, sono state fermate e controllate, e all’inizio hanno tentato di negare l’evidenza di essere entrate nello stabile. Poi hanno consegnato cacciaviti e chiavi inglesi che avevano nascosto sotto i vestiti.
Portate in commissariato per l’identificazione, si è scoperto che la maggiore delle due, quella che aveva dichiarato di avere 12 anni, era già stata foto-segnalata più volte per furto in abitazione, con nomi e date di nascita sempre diversi, ma sempre inferiori ai 14 anni di età. Alla richiesta di un contatto dei genitori, hanno fornito il numero di telefono di un parente, intestato a una persona inesistente. Gli agenti hanno chiamato il numero: la donna che ha risposto ha affermato che i genitori non sarebbero mai intervenuti, ma ha aggiunto che avrebbe mandato in commissariato un avvocato di sua fiducia.
Prese in custodia da un avvocato
Effettivamente, poco dopo un legale ha contattato gli uffici, e gli è stato chiesto di recarsi di persona con i documenti delle due bambine e una delega dei genitori. Tuttavia, nel tardo pomeriggio di giovedì, l’avvocato è arrivato senza i documenti richiesti, affermando anche di non conoscere le esatte generalità né dei genitori né delle bambine, né di sapere dove vivono. Ma ha accettato di prenderle in affidamento. Così, con l’assenso del pubblico ministero, le bambine sono andate via dal commissariato in compagnia dell’avvocato.
Ora le due bambine verranno segnalate alla procura dei minorenni per il tentato furto in appartamento e la detenzione di oggetti atti allo scasso. In ogni caso non potranno essere giudicate in quanto non imputabili, vista l’età inferiore ai 14 anni. www.milanotoday.it