La “situazione sul campo di battaglia” in Ucraina è “difficile”, quindi “é ancora più importante aumentare il sostegno a Kiev, perché non possiamo consentire che il presidente Vladimir Putin vinca“. Lo dice il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, a Bruxelles a margine del Consiglio Esteri Difesa. L’Ucraina “deve prevalere come nazione sovrana in Europa, è nel nostro interesse”, ribadisce.
Dal canto suo Thierry Breton, il commissario europeo per l’Industria, ha insistito sul fatto che l’obiettivo di produrre 1 milione di munizioni per l’Ucraina sarà raggiunto. Questa cifra, ha detto ai giornalisti all’arrivo al vertice dei ministri della Difesa a Bruxelles, include anche i missili e i ministri discuteranno su come aumentare la produzione.
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A ipotizzare che l’Ue probabilmente non riuscirà a consegnare all’Ucraina un milione di munizioni da artiglieria entro la fine di marzo 2024, come aveva promesso prima dell’estate, era stato in precedenza l’Alto Rappresentante dell’Ue Josep Borrell spiegando che la capacità c’è, ma ad oggi il 40% dei proiettili dell’Ue vengono esportati al di fuori del blocco, anziché essere consegnate a Kiev.
Anche il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba ha ribadito che la Ue è in ritardo sulla consegna di un milione di proiettili di artiglieria. Il capo della diplomazia ucraina ritiene che il problema non sia la mancanza di volontà politica nell’Ue, ma quello dell’industria della difesa e “molte questioni come la burocrazia e la mancanza di sinergia”. “L’Unione Europea sta lavorando per porre rimedio a questi problemi, ed è per questo che, mentre ero a Berlino, ho chiesto all’Ue di sviluppare una politica coerente nel campo delle industrie della difesa”, ha aggiunto Kuleba. “Ma abbiamo bisogno di azioni più rapide. E apprezziamo davvero il sostegno dell’Unione Europea, ma li spingeremo su questo”. ADNKRONOS