UDINE – Insulti, botte, cinghiate e sanpietrini. Un pomeriggio di ordinaria follia secondo alcuni racconti, quello vissuto pomeriggio al Luna Park di piazza Primo Maggio a Udine. «Famiglie che scappano, transenne che volano, addetti alla Sicurezza Privata che chiedono l’intervento alle Forze dell’Ordine perché accerchiati» hanno testimoniato alcuni dei presenti. Le ricostruzioni parlano di un pomeriggio da inferno, con lo scontro che si è verificato tra la Ruota Panoramica e gli Autoscontri. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e la Polizia Municipale.
La tensione è iniziata a salire a metà pomeriggio con oltre 25 persone coinvolte, giovani, gran parte di nazionalità straniera, che si sono affrontati e ne è nato un parapiglia che poi è degenerato, con il lancio anche di alcuni sanpietrini, uno dei quali finito sulla schiena di un ragazzo. Fortunatamente non ci sono stati feriti e la situazione è tornata alla normalità all’arrivo delle forze dell’ordine, con i coinvolti che se la sono data a gambe, scappando per le vie laterali alla piazza.
Già nelle scorse settimane c’erano state delle scaramucce sempre all’interno dell’area delle giostre poi, sedato dall’arrivo della polizia. Lo “Studio Legale Tutino” con il Consulente del Lavoro Simone Tutino è stato formalmente incaricato dal Responsabile del servizio di sicurezza privata che sta svolgendo il servizio per conto dei giostrai, di coinvolgere Prefettura, Questura, Arma dei Carabinieri e Polizia Municipale affinché si intervenga perché tali situazioni non si verifichino più:
«la situazione è gravissima spiegano dallo studio legale – da far west, i vigilantes si rifiutano di svolgere il servizio sul posto. Il Luna Park deve essere perennemente vigilato da almeno una pattuglia fissa delle forze dell’ordine e per questo abbiamo chiesto urgentemente un vertice con la Prefettura e il Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza nonché le riprese delle telecamere di videosorveglianza per vagliare le posizioni delle persone coinvolte».
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