Giunta Pd rifiuta intitolazione di un giardino ai Caduti di Nassiriya

Caduti di Nassiriya

di Francesca Galici – Il 12 novembre 2003, esattamente 20 anni fa, il contingente italiano a Nassiriya venne fatto oggetto di un attacco che costò la vita di 19 italiani. Furono in tutto 28 le vittime, i restanti furono iracheni. Questa è ricordata come una delle peggiori stragi di militari italiani del dopoguerra e a loro sono stati tributati i maggiori onori dal nostro Paese. Giovani, giovanissimi e meno giovani sono morti da eroi in terra straniera per cercare di riportare la pace in un territorio martoriato dalle guerre come quello siriano. Oltre alle vittime, l’Italia contò anche 20 feriti. La maggior parte dei morti e dei feriti serviva lo Stato con l’uniforme dei carabinieri, gli altri erano soldati dell’esercito e tra loro c’erano anche alcuni civili impiegati in operazioni tecniche: uno era un cooperante e l’altro un regista.

Sono numerose le vie che in questi 20 anni sono state intitolate a questi eroi della Patria, che dovrebbero essere riconosciuti come tali senza alcuna speculazione politica o ideologica. Eppure, esistono amministrazioni comunali che si sono impuntate per impedire che venisse loro tributato un omaggio toponomastico. È accaduto nel Comune di Oriolo Romano, un piccolo centro del viterbese, dove la giunta, nemmeno a dirlo, è a guida Pd.

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“Non ci sono parole per esprimere l’amarezza per questo atto incomprensibile e inaccettabile di fronte al quale il Comune ha una sola opzione: chiedere scusa, fare un passo indietro e intitolare una via alle vittime di quella pagina drammatica”, ha dichiarato Augusta Montaruli, onorevole deputato di Fratelli d’Italia. “Ogni altra considerazione, affermazione e giustificazione è totalmente irrilevante”, ha concluso.

L’idea dell’opposizione del piccolo Comune era quella di intitolare ai Caduti di Nassiriya i giardinetti comunali che sorgono proprio di fronte alla caserma dei carabinieri locali. Un modo per rendere omaggio all’Arma, che ha avuto le più gravi perdite umane nell’attentato del 12 novembre. “Secondo la maggioranza il giardino sarebbe dedicato ai più piccoli, come se non dovessimo insegnare ai nostri figli e ai nostri nipoti l’importanza del sacrificio di chi cade per la Patria. È stato proposto anche di aprire un dibattito tra i cittadini rispetto a questa possibilità”, ha dichiarato in una nota il deputato di Fratelli d’Italia e coordinatore regionale del partito nel Lazio Paolo Trancassini.

“Ricordo al sindaco Emanuele Rallo che queste persone indossavano una divisa e portavano una bandiera: la divisa era quella dell’Arma dei Carabinieri e la bandiera era quella dell’Italia. Si tratta dunque di onorare la memoria di caduti nell’assolvimento del loro dovere: mettere in discussione questo è davvero vergognoso”, ha concluso Tracassini.
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