Che il covid non faccia (quasi) più paura è ormai assodato. Secondo qualcuno, però, si starebbe abbassando troppo la guardia. Dopo un aumento dei contagi, ad ottobre erano ripartite le vaccinazioni nel Lazio , specialmente per fragili e over 60. Mentre le vaccinazioni contro l’influenza, quelle contro il covid sono praticamente ferme.
A metà ottobre 2023, due settimane dopo il via delle vaccinazioni, 62mila e 293 utenti hanno effettuato l’antinfluenzale mentre solo 687 dosi anti-Covid sono state somministrate agli operatori sanitari. Dalla fine di ottobre, intanto, è stata avviata una nuova fase delle vaccinazioni contro il covid 19 dedicata a tutta la popolazione. Vedendo però i dati da persone fragili e overr 60 questa campagna rischia di essere un flop.
Lazio maglia nera contro il covid
All’attacco il capogruppo del Partito democratico in Consiglio regionale Mario Ciarla e il componente della commissione Sanità Rodolfo Lena. “Dopo tanti annunci sulla sanità, a 8 mesi dall’insediamento della nuova giunta Rocca, il Lazio è maglia nera nella campagna di vaccinazione anti-Covid – scrivono in una nota – i pronto soccorso scoppiano, i privati ottengono sempre maggiori spazi, medici e infermieri del servizio pubblico denunciano una totale mancanza di ascolto e coinvolgimento. Ecco la fotografia della sanità laziale a guida centrodestra“.
Secondo i dem il numero dei contagi registrato non è veritiero. Secondi i dati ufficiali forniti dalle rilevazioni dal ministero della Salute, nel Lazio ci sarebbero attualmente circa 36 mila persone positive. Per Ciarla e Lena i contagi sarebbero molto di più. Per questo, secondo loro, è grave che nel Lazio non ci sia stata “alcuna campagna di comunicazione veramente efficace per sensibilizzare l’utenza rispetto all’opportunità di continuare a proteggersi. Molti medici di base hanno rinunciato a somministrare loro stessi il vaccino per la difficoltà a reperire le dosi. Tanti cittadini non si stanno vaccinando perché non riescono a prenotare, mentre persone fragili e anziani rischiano di non essere tutelati”.
Interrogazione
Per questo i dem hanno presentato un’interrogazione al presidente Rocca “per sapere se la regione è in grado ad oggi di assicurare una copertura vaccinale adeguata alle necessità. Se nemmeno in una condizione di non emergenza questa amministrazione non riesce a garantire un servizio pubblico ordinario adeguato, c’è davvero da preoccuparsi”.
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