Maltempo in Toscana, il Bisenzio esonda a Prato e allaga l’ospedale

l Bisenzio esonda a Prato e allaga l'ospedale

FIRENZE, 03 NOV – È esondato a Prato, nel quartiere Santa Lucia, il fiume Bisenzio. L’acqua ha portato via le auto parcheggiate ed è entrata all’interno dell’ospedale Santo Stefano, allagando i sotterranei e una parte del piano terra. Inoltre risulta chiuso il piazzale della stazione centrale, anch’esso allagato. Anche a Pontedera, in provincia di Pisa, le acque sono entrate nell’ospedale, A causa dell’allagamento al piano terra, secondo quanto si apprende, l’ospedale Lotti ha sospeso l’attività chirurgica e anche il servizio di dialisi.

Un uomo di 85 anni è stato trovato morto nella sua abitazione al piano terra di una casa a Montemurlo, nella frazione di Bagnolo, vicino a Prato, in una stanza completamente allagata. I soccorritori ipotizzano che l’anziano non sia riuscito a raggiungere i piani alti e sia annegato. La zona di Prato è una delle più colpite, con esondazioni di torrenti. In provincia di Firenze è esondato il fiume Bisenzio a Campi. Un altro ha perso la vita a Rosignano.

“Purtroppo è stata trovata morta un’altra persona a Montemurlo. Le vittime salgono a 3”. Così il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani sui social. Secondo quanto si apprende, la terza vittima del maltempo in Toscana è una donna di 84 anni, morta a seguito di un malore. L’anziana si sarebbe sentita male mentre stava spalando acqua dalla sua abitazione a Montemurlo, tra i comuni del Pratese più colpiti. Sempre a Montemurlo, nella frazione di Bagnolo, è morto un uomo di 85 anni, trovato riverso in acqua, in una stanza completamente allagata della sua abitazione.

“Le immagini sono chiare, non scendete in strada. Non circolate con l’auto, chi puo’ raggiunga i piani alti delle case”. Lo dichiara il presidente della Toscana Eugenio Giani sui social illustrando l’alluvione in corso a Campi Bisenzio (Firenze) dove il fiume e’ uscito dagli argini col maltempo. Giani ha postato dei video girati dai balconi. In uno si vede una strada, anche ampia, in cui l’acqua solleva le auto in sosta e le porta via.

Nel bacino del fiume Sieve, massimo affluente dell’Arno, i livelli sono in crescita con superamento delle soglie di riferimento in Mugello e raggiungimento del massimo degli ultimi decenni sulle soglie a valle.  Situazione da attenzionare per il rischio idrogeologico che può produrre dissesti repentini.  ANSA