“Il boia non è solo chi uccide una persona, ma anche chi la sfrutta. Dobbiamo esserne consapevoli. A volte quando mi sentono dire le cose che ho scritto nelle encicliche sociali, dicono che il Papa è comunista. Non è così. Il Papa prende il Vangelo e dice quello che dice il Vangelo”. Così il Pontefice in un’intervista all’agenzia di stampa argentina Telam. “Già nell’Antico Testamento la legge ebraica prevedeva la cura della vedova, dell’orfano e dello straniero. Se una società soddisfa queste tre cose, è un fenomeno. Perchè si fa carico delle situazioni estreme della società. E se ti fai carico delle situazioni estreme, farai lo stesso anche con gli altri” conclude il Santo Padre.
“Non si puo’ raggiungere una sicurezza parziale, di un paese, se non e’ una sicurezza globale, di tutti. Non si puo’ parlare di sicurezza sociale se non c’e’ una sicurezza universale, o se e’ in procinto di diventare universale” afferma il Papa intervistato dalla giornalista Bernanda Llorente di Telam. “Credo che il dialogo non possa essere solo nazionalista, e’ universale, soprattutto oggi con tutti i mezzi che esistono per comunicare. Per questo parlo di dialogo universale, di armonia universale, di incontro universale”. Poi conclude: “E, naturalmente, il nemico di tutto questo à la guerra”.
tg24.sky.it/cronaca