“Credo che vietare le manifestazioni in un Paese democratico quando non sono manifestazioni violente, non sia una cosa giusta finché non c’è un allarme che la manifestazione possa degenerare”: lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani commentando la decisione di Parigi di vietare i cortei pro-Palestina a radio Rtl.
“Manifestazioni pacifiche si svolgono negli Stati Uniti, che è il Paese più impegnato a difesa di Israele, anche con una presenza della Marina militare davanti alle coste del Libano – ha osservato Tajani -. Quando poi le manifestazioni diventano violente è un’altra questione, quando ci sono minacce per la sicurezza è un’altra questione”.
Rispondendo poi a una domanda sulla presenza di un ex terrorista (Francesco Giordano, componente della brigata 28 marzo responsabile dell’omicidio del giornalista Walter Tobagi il 28 maggio dell’80, come riporta oggi ‘Il Giornale’) al corteo di Milano di ieri in favore della Palestina, Tajani ha affermato: “Se partecipa un ex brigatista questo è un fatto che deve essere seguito dalla polizia per vedere se ci sono connessioni. Questo è un altro discorso”, ma quella di Milano “era una manifestazione pacifica…”. ansa