Orrore in Nigeria, un seminarista bruciato vivo e un altro rapito

Nigeria, seminarista bruciato vivo

Orrore in Nigeria, dove un seminarista è stato bruciato vivo nella diocesi di Kafanchan, mentre un altro è stato rapito nel sud di Kaduna. È quanto denuncia l’Onlus Acs, “Aiuto alla Chiesa che soffre”. Negli ultimi anni la Nigeria è diventato un Paese particolarmente pericoloso per il clero cattolico. Nel 2022 sono stati uccisi 4 sacerdoti, mentre 28 sono stati sequestrati. Nel 2023 il numero dei membri del clero vittime di rapimenti è già arrivato a 14.

La notte di giovedì 7 settembre, intorno alle 20, un gruppo di banditi Fulani (nomadi musulmani, ndr) ha assalito e dato fuoco alla canonica della parrocchia di St. Raphael, Fadan Kamantan, nella diocesi di Kafanchan, nello Stato nigeriano di Kaduna. Secondo Acsa, il parroco don Emmanuel Okolo e il viceparroco sono riusciti a salvarsi dall’incendio, ma nell’attacco è morto un seminarista, Na’aman Danlami, di 25 anni.

Ad Acs monsignor Kundi, vescovo di Kafanchan, ha raccontato: “Gli aggressori volevano rapire il parroco. Quando non sono riusciti a entrare nella casa parrocchiale le hanno dato fuoco. I due sacerdoti sono riusciti a scappare ma il seminarista è stato bruciato all’interno. L’assalto è durato più di un’ora, ma non c’è stata reazione né sostegno da parte delle forze militari. A un chilometro di distanza c’è un posto di blocco, ma c’è stata totale assenza di reazione”, ha aggiunto il vescovo. “I cittadini nigeriani non sono protetti. Difficilmente traiamo beneficio dalle forze di sicurezza”.

Nigeria, seminarista bruciato vivo

Un episodio molto simile è avvenuto nel gennaio 2022, quando il sacerdote cattolico don Isaac Achi e’ stato assassinato e bruciato nella sua canonica mentre il suo assistente, don Colins Omeh, è stato ferito da arma da fuoco.

“È una perdita terribile – ha continuato il vescovo di Kafanchan – . Abbiamo recuperato il corpo di Na’aman Danlami e lo abbiamo portato all’obitorio. Questo seminarista è il secondo membro che perdiamo nella diocesi a causa degli attacchi terroristici dei banditi Fulani. L’anno scorso padre John Mark Cheitnum, direttore delle Comunicazioni della diocesi di Kafanchan, è stato rapito e brutalmente assassinato”, ha ricordato monsignor Kundi.

Giovedì 7 settembre un altro seminarista, Ezequiel Nuhu, è stato sequestrato insieme a suo padre. Nuhu, attivo ad Abuja, era andato nel sud di Kaduna per trascorrere una vacanza con la famiglia. tgcom24.mediaset.it

2 thoughts on “Orrore in Nigeria, un seminarista bruciato vivo e un altro rapito

  1. questo seminarista era un vero cristiano e quindi ha patito il martirio, difficilmente questo potrà accadere a preti o seminaristi italiani o europei dato che sono in combutta con gli islamici e/o comunisti

  2. Sono un sacerdote di 76 anni nella Diocesi di Palestrina di Roma suburbicaria. Non parlate del Sud della Nigeria? Grazie per la vostra attenzione

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