Morti improvvise, senatrice Granato: il Pd vuole introdurre “protocolli” per le autopsie

Pubblicando un video, la senatrice Bianca Laura Granato scrive sulla sua pagina Facebook. “Vi spiego a voce quali interessi si celano dietro la PdL (proposta di legge) n. 862 del 3 febbraio 2023 a firma Lacarra, Carè, Serracchiani, dal titolo “Introduzione dell’obbligo di diagnosi autoptica, istologica e molecolare nei casi di morte improvvisa in età infantile e giovanile”.
Addirittura c’è in allegato un protocollo per l’esame autoptico. Ormai hanno trovato la strada! E indovinate a chi affiderebbero la gestione della rete di istituti a cui assegnare le autopsie? Ad una commissione tecnico-scientifica di nomina ministeriale presieduta dal presidente dell’ISS!!

Praticamente la politica vuole entrare anche nelle autopsie per coprire eventuali correlazioni anche post mortem, come ha fatto con la farmacovigilanza passiva e con Tachipirina e vigile attesa!!
Il rischio è quello di ritrovarsi questa PDL sotto forma di emendamento in legge di bilancio!
Massima allerta!!!”

Su Telegram invece scrive: “Avendo visto che ci siamo attivati per richiedere i registri delle morti improvvise in tutte le regioni, autorevoli esponenti del partito democratico s’inventano una proposta di legge che introduce dei protocolli per le autopsie ai giovani deceduti per morte cardiaca improvvisa. Ovviamente nei protocolli non è contemplato alcun accertamento mirato a individuare la presenza della spike vaccinale. La gestione di queste autopsie sarebbe da effettuarsi sotto una commissione guidata dal presidente dell’ISS (ovviamente quindi sotto il controllo del governo ).

Finora gli unici accertamenti che garantivano di individuare la correlazione col vaccino erano gli accertamenti post mortem… quindi devono assoggettarli a protocolli come hanno fatto con il Covid per controllarne l’esito…

Oggi si può escludere per tutti i politici la buonafede …