Sette persone, tutte gravemente indiziate di furto aggravato, sono state arrestate nel corso dei servizi anti-borseggio messi in atto dai carabinieri del comando provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti, a bordo dei mezzi pubblici e nelle stazioni della metropolitana della Capitale.
I carabinieri del nucleo Scalo Termini hanno arrestato un romeno di 34 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, a bordo di un autobus Atac linea M/A, alla fermata di via Giolitti, dopo essersi impossessato del portafoglio di un turista proveniente dalla Sicilia, è stato sorpreso dai militari mentre ingaggiava una colluttazione con la vittima, che si era accorta del furto. E’ stato subito bloccato e la refurtiva recuperata.
A bordo del bus Atac linea 64, i carabinieri della stazione viale Libia, all’altezza della fermata di via Nazionale, hanno fermato un moldavo di 28 anni, che aveva rubato il portafoglio di una turista statunitense. La perquisizione sull’uomo, ha permesso ai militari di trovare e sequestrare la somma di 620 euro, 3.240 dinaro serbo, 100 dollari arabi e 7 dollari americani, dei quali non ha saputo fornire indicazioni sulla provenienza.
In via Miranda, l’intervento tempestivo di una pattuglia dei carabinieri del comando di Roma Piazza Venezia ha permesso di arrestare due donne di origini bosniache di 19 anni e 22 anni, entrambe domiciliate nel campo nomadi di Roma via Candoni. In particolare, le due giovani sono state sorprese mentre riuscivano a rubare con destrezza il portafoglio custodito all’interno di una borsa di una turista coreana che stava entrando nella chiesa Ss. Cosma e Damiano.
Infine, in tre diverse attività, altri tre uomini, due di origini sud americane e un cittadino romeno, sono stati arrestati dai carabinieri a bordo della linea metropolitana Termini-Repubblica e stazione Tiburtina. Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.
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