Sulla vicenda del librio del generale Vannaci, in un’intervista al Corriere della Sera, interviene di nuovo il ministro della Difesa Guido Crosetto: “Rifarei quello che ho fatto perchè il ministro alla Difesa doveva agire così. Non ho parlato da esponente politico ma da rappresentante delle istituzioni”.
“Consultandomi con i vertici militari, ho chiesto si facesse chiarezza interna e poi ho agito con tre fini: tutelare lo stesso generale, le Forze armate, e i valori costituzionali e repubblicani”.
“Il cambiamento di funzioni – spiega – io non l’avrei nemmeno fatto, proprio per spegnere il caso ed evitare che Vannacci diventasse un martire. Ma le assicuro che le persone con cui ho parlato e che poi hanno agito avrebbero preteso molta più durezza. Il procedimento interno, già avviato, valuterà la posizione del generale e deciderà”. (ITALPRESS).