A giugno scorso Celine Frei Matzhol, spaventata dai comportamenti violenti di Omer Cim, 28enne turco, aveva presentato denuncia ai carabinieri per reati legati al codice rosso. “Tutti sapevamo che Celine veniva maltrattata dal compagno. Lui era violento, alzava spesso le mani, e se la gente mormora qualcosa di vero ci sarà. Infatti io ho raccolto un po’di informazioni”. Dice all’ANSA Dunja Tassiello, assessora del Comune di Silandro in val Venosta.
È stato trasferito nel carcere di Bolzano Omer Cim accusato di aver brutalmente ucciso sabato l’ex ragazza che avrebbe compiuto 21 anni proprio ieri. Cim aveva tentato la fuga, ma i carabinieri lo hanno intercettato non lontano dal confine austriaco di Resia. Per fermarlo hanno dovuto sparare alle gomme, l’auto del ragazzo è così uscita di strada finendo in un prato.
L’uomo dopo il fermo ha fatto scena muta. Tra i due, come raccontano i vicini di casa, c’era stato un periodo di convivenza, poi pochi giorni fa lei era tornata dai genitori. Sabato si è comunque incontrata con lui. Cim si era licenziato dall’hotel di Laces dove lavorava come tuttofare, probabilmente per pedinare la ex. Lei voleva festeggiare la fine di quel rapporto tossico con gli amici. Ma non ha avuto il tempo di farlo.
Mercoledì l’udienza di convalida proprio mentre sul corpo di Celine verrà eseguita l’autopsia. Le indagini sono coordinate dalla procura di Bolzano. https://www.rainews.it