La Costituzione e il mago Otelma

mago Otelma

di Augusto Sinagra – Alcuni miei illustri Colleghi costituzionalisti hanno ritenuto corretto l’ammonimento del Capo dello Stato a proposito delle Commissioni parlamentari di inchiesta.
Capisco che taluni, come è pur accaduto nel passato, vogliano richiamare su di se l’attenzione del Capo dello Stato in vista di una pur improbabile nomina a giudice costituzionale.
È evidente che la scelta sottostante mostra che esiste non soltanto una scienzah medica ma anche una scienzah giuridica che conduce alla mia domanda rimasta senza risposta, e cioè di cosa caspita potrebbero e dovrebbero occuparsi in Italia le Commissioni parlamentari di inchiesta.

È evidente che la “scelta” operata da questi miei illustri Colleghi non solo ricorda la rimpianta Vanna Marchi o il grande Mago Otelma, ma si colloca nella aurea prospettiva espressa dal Ministro Carlo Nordio (anche lui aspirante giudice costituzionale?) il quale si “inchina” agli orientamenti espressi dal Signor Capo dello Stato.
Il tutto con buona pace della Costituzione e della volontà popolare.

Se questi miei illustri Colleghi i quali per non commendevoli motivi e interessi vengono meno al dovere didattico di dire la verità ai loro studenti, distogliessero per un momento il loro sguardo rivolto al Quirinale e uscissero dai loro limitati e miserevoli orizzonti e volgessero il loro sguardo al di là dell’Atlantico, scoprirebbero che le Commissioni di inchiesta nordamericane di Senato e Camera dei Rappresentanti (lì le chiamano “Comitati giuridici”), specialmente in questo periodo, operano intensamente in USA Comitati e indagano proprio sulla losca e tragica vicenda della supposta epidemia, ma anche sulla condotta dell’attuale Presidente USA e del di lui nobile figliolo Hunter Biden.

A tale scopo i Comitati giuridici parlamentari in USA sottopongono a interrogatori pressanti i responsabili delle Case farmaceutiche, Procuratori (compreso il Procuratore Generale USA), Dirigenti del Dipartimento della Giustizia, della FBI, e alti esponenti dell’Amministrazione federale; e ciò fanno anche con riguardo a fatti e a condotte costituenti oggetto di indagini giudiziarie e di processi in corso.
Il “motivo” portante di queste indagini è che “il Popolo americano ha diritto di conoscere la verità”.
Evidentemente il Popolo italiano non ha tale diritto che viene negato in spregio della Costituzione.

È dunque legittima la domanda: chi e cosa si vuole nascondere? Chi si vuole proteggere? Lo si fa per colleganza partitica? Lo si fa per solidarietà politica? O lo si fa per coinvolgimento nei delitti a titolo di favoreggiamento personale e reale?
La democrazia americana non è più “la più grande democrazia del mondo”? Noi siamo più “democratici” degli statunitensi?
Una volta accertata in USA la verità sui “vaccini” e i delitti commessi dai Biden padre e figlio, per l’Italia rimarrà soltanto, come ho detto, Vanna Marchi e il Mago Otelma.
Forza Colleghi che ce la farete!

AUGUSTO SINAGRA Professore ordinario di diritto delle Comunità europee presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Avvocato patrocinante davanti alle Magistrature Superiori, in ITALIA ed alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, a STRASBURGO