Roma: degrado, sporcizia, topi e sbandati nel palazzo del Comune

Roma palazzo del comune

C’è un edificio di tre piani in via del Colosseo che, nonostante sia di proprietà del Comune, è completamente lasciato al degrado e all’abbandono. Siamo al civico 68, di fronte alla meta fissa di turisti e tifosi di calcio quale è lo “Shamrock”, ma soprattutto a letteralmente pochi passi dall’Anfiteatro Flavio, luogo attrattivo per milioni di persone ogni anno.

L’immobile del Comune abbandonato al degrado

La facciata esterna è oscurata da piante rampicanti e impalcature di un cantiere antico, ormai fermo da quasi 15 anni. L’interno, secondo quanto racconta chi vive e passa ogni giorno di lì da decenni, è quasi completamente svuotato di muri e soffitti, tanto che è stato necessario realizzare una struttura in ferro per evitare crolli. Al pianterreno una rete metallica che prima delimitava dei lavori di ristrutturazione mai fatti, ora fa da debole contenimento a rifiuti e masserizie di vario genere. Davanti ci sono i bidoni della spazzatura e intorno ci parcheggiano macchine e motorini. L’immobile non risulterebbe nell’elenco degli immobili indisponibili di Roma Capitale, presente sul sito del Comune e aggiornato al 5 luglio.

La denuncia di un residente: “Topi, rifiuti e sbandati”

Uno spettacolo, quello di via del Colosseo 68, oggettivamente poco edificante che viene visto ogni giorno da migliaia di persone, tantissime di queste sono turisti che vanno e vengono per visitare il Colosseo, che da quell’edificio abbandonato di proprietà comunale dista 500 metri. “Anni fa dovevano ristrutturarlo tutto – ricorda Francesco Dragotto, residente a poca distanza dagli anni ’80 – ma a quanto so la ditta esecutrice è fallita perché non veniva pagata. Hanno tirato su uno scheletro di ferro interno per evitare crolli. Ad oggi, quello che vedo io sono rifiuti, topi, gente che entra ed esce e sospetto che lì non solo ci dormano, ma ci si droghino e ci spaccino. Ai lati di questo edificio ce ne sono altri due, attaccati, sempre del Comune. Ma la maggior parte degli appartamenti sono chiusi, vuoti, alcuni murati”.
Carpano (Azione): “Ho scritto a Zevi, è al corrente della situazione”

Lo stato di estremo degrado che rappresenta l’edificio è stato portato all’attenzione dell’assessore al patrimonio, Tobia Zevi, dal consigliere capitolino di Azione Francesco Carpano: “Ho presentato un’interrogazione – fa sapere – nella quale chiedo conto all’assessore delle intenzioni per il recupero dell’immobile. Quella zona ha un prezzo degli appartamenti di 6.000 euro al metro quadro, lasciare in quello stato un bene pubblico è anche uno spreco di denaro, perché valorizzandolo potrebbe rappresentare un importante ritorno per la collettività. Zevi ha da sempre dimostrato grande sensibilità per la cura del patrimonio, spero possa prendersi carico di questa situazione. E’ al corrente dello stato di degrado, vedremo cosa succederà”.
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