2 agosto – Alessandro Spadotto è stato liberato.
Secondo fonti ufficiali yemenite citate dall’agenzia Reuters il carabiniere Alessandro Spadotto, rapito domenica a Sanaa sarebbe stato rilasciato e si troverebbe “in buone condizioni”. Spadotto, 29 anni, responsabile della sicurezza dell’ambasciatore italiano a Sana’a, era stato sequestrato domenica nella capitale yementita da uomini di Ali Nasser Huraikdan, capo della tribu’ al-Jalal, che risiede nella provincia orientale di Maarib .
Ieri il carabiniere italiano rapito nello Yemen, ieri aveva dato notizie di sé dopo quattro giorni di prigionia con una telefonata di cui riferisce l’emittente panaraba al Arabiya. Spadotto ha confermato di “stare bene”, ma ha detto di avere subito “maltrattamenti”, specialmente durante il suo trasferimento forzato da San’a – dove è stato prelevato – all’area di Maarib.
Secondo quanto riferito da al Arabiya, il carabiniere italiano ha spiegato che i suoi rapitori desideravano chiudere in tempi rapidi la trattativa per il suo rilascio, confermando che si trattava principalmente di una questione di “denaro”.
Ieri, il sedicente capo dei sequestratori, Ali Nasser Huraikdan, aveva parlato al telefono con l’agenzia yemenita Mareb Press, affermando che la mediazione tribale aveva permesso di ottenere “risultati promettenti”, al punto da poter consentire il rilascio dell’ostaggio “entro due giorni”. tmnews