Riteniamo doveroso replicare alle affermazioni pubblicate, ancora una volta dallo scranno del suo social preferito, dal dott. Bassetti.
Ci riferiamo all’esposto che 123 medici hanno presentato all’OMCeO di Genova e alla FNOMCeO, segnalando semplicemente alcuni comportamenti non in linea con il codice deontologico da parte del noto collega ed esortando il Collegio ordinistico ad aprire un procedimento di valutazione dei comportamenti posti in atto dal loro iscritto di cui, comunque, si forniscono ampie prove documentali.
Quale atto clamoroso e irriverente abbiano compiuto -a meno di non dover ammettere che ci sono figli e figliastri, ergo medici da poter o dover sottoporre a provvedimento disciplinare e medici invece intoccabili a priori- non è dato sapere, ma tanto è bastato per fare andare su tutte le furie il virologo, divenuto oramai star televisiva, per investitura mainstream.
Se la notizia della segnalazione è trapelata, bisogna dar prova, coi fatti, di chi l’abbia fatta trapelare, questo il dott. Bassetti deve tenerlo bene a mente. Al momento, abbiamo una sola certezza: è lo stesso segnalato che ha reso pubblica la vicenda urbi et orbi, paradossalmente. Ad ogni buon conto, nessuno dei 123 firmatari che, ribadiamo essere medici e non meri laureati in medicina -come ha tentato di declassare Bassetti compiendo volutamente un gran scivolone in punto d’eleganza- ha accusato di alcunché il primario del San Martino di Genova. A meno di non innovare la rosa dei reati codicisticamente previsti, includendovi quello di “segnalazione all’Ordine dei medici di collega intoccabile“.
Se invece il dott. Bassetti ritiene di ravvisare gli estremi per una querela ad personam (perché la responsabilità penale è personale) nei confronti di ciascuno dei 123 colleghi, che proceda pure, purché conscio del fatto che intanto potrebbe compiere lui stesso il reato di calunnia e che ad oggi, con le sue esternazioni, qualcuno -e non solo- potrebbe intravedere una chiara intimidazione verso i 123 firmatari dell’esposto.
Chi non ha nulla da temere non ha bisogno di battere i coperchi e affronta, se del caso, il collegio disciplinare a testa alta. Nella speranza, piuttosto, che a non subire il peso dell’intoccabile dott. Bassetti sia proprio il presidente di OMCeO Genova, dott. Bonsignore, ricercatore con contratto a tempo determinato proprio presso l’ospedale San Martino dove Bassetti è direttore della clinica Malattie Infettiva, elemento di non scarso rilievo se si tiene conto del fatto che è essenziale un certo distacco per essere super partes e non subire alcun tipo di timore reverenziale verso chicchessia, seppure involontariamente generato.
Manola Bozzelli – vicepresidente ASSOCIAZIONE ARBITRIUM