La situazione del clima nel mondo continua a preoccupare: la prima settimana di luglio, secondo i dati dell’Organizzazione meteorologica mondiale dell’Onu, è stata la più calda mai registrata.
Un record, dopo le temperature elevate anche a giugno, caratterizzato da una forte siccità in Spagna (Forti piogge e inondazioni improvvise nel nord della Spagna) e da feroci ondate di caldo in Cina e negli Stati Uniti. Secondo l’Omm, i picchi di caldo stanno avendo “impatti potenzialmente devastanti sugli ecosistemi e sull’ambiente”.
Esperti Onu: preoccupati per il pianeta
“Siamo in un territorio inesplorato e possiamo aspettarci altri record man mano che El Nino si sviluppa ulteriormente e questi impatti si estenderanno fino al 2023 – spiega il direttore dei servizi climatici dell’Omm Christopher Hewitt, citato dal Guardian -. Questa è una notizia preoccupante per il pianeta”.
In Italia otto città da bollino rosso
Anche nel nostro Paese la situazione è difficile, con l’Italia nella morsa di temperature roventi e otto città da bollino rosso: Roma, Rieti, Firenze, Torino, Perugia, Bolzano, Frosinone e Latina dove il caldo africano potrebbe prolungarsi per tutta la settimana, mentre in Alto Adige scatta l’allerta gialla per il maltempo.
Neve a Johannesburg dopo dieci anni
E, mentre il nord del pianeta soffoca nel caldo, in Sud Africa, a Johannesburg, cade la neve, che non si vedeva da dieci anni, scrivono i giornali locali. Sui social i residenti hanno descritto lo spettacolo come “pura magia” e come un “meraviglioso inizio di settimana”. In molte zone del Sud Africa nevica regolarmente nei mesi invernali, tra giugno e agosto, ma a Johannesburg la neve si era vista l’ultima volta nell’agosto del 2012. tgcom24.mediaset.it
— StormSignal (@StormSignalSA) July 10, 2023