di Marzia Di Sessa – Forze dell’ordine nuovamente al lavoro per la sposa della Pace, Roberta Spaventa, che in questi giorni ha girato in diverse città italiane. La passeggiata è cominciata il 2 luglio con l’arrivo della “Sposa” nella stazione centrale di Bologna, dove sul posto sono intervenuti gli agenti della Polfer, per identificare la sposa e le 3 persone che la seguivano, poiché la stessa stava percorrendo la stazione ferroviaria in direzione dell’uscita con il proprio strascico con la scritta “Firma e ferma la guerra”.
Dopo il fermo da parte della Polfer è stata la volta della Digos che è arrivata sul posto per identificare i “soggetti”. A distanza di un’ora la performance artistica ideata da Peso Specifico teatro ha preso il via.
Ieri, nel gran finale, ancora una volta, la Digos di Roma è stata puntualissima nell’intervenire con 4 volanti e una ventina di agenti (vedi foto) che hanno fermato la sposa della pace, Davide Tutino e una decina di persone che si erano unite alla passeggiata, mentre percorrevano a ritroso la scalinata del monumento dell’altare della Patria.
Sembrerebbe aver destato preoccupazione lo strascico della sposa.
Davide Tutino così ha commentato: “Non capisco perché ci possono essere magliette con su scritto Original Marine, mentre non possiamo scrivere quello che vogliamo sullo strascico di una sposa!”
L’intero gruppetto è stato trattenuto sul posto accerchiato dagli agenti con i cancelli chiusi, senza possibilità di allontanarsi per circa 45 minuti.
Grande unione di intenti tra due protagonisti Roberta e Davide che all’ingresso simbolico in Campidoglio, hanno avuto al loro fianco persone di grande valore che si sono distinte in questi ultimi anni, come Tiziana Alterio, Erminia Ferrari e Franco Fracassi.
Ultima nota di colore che fa sorridere ma che ci lascia con l’amaro in bocca, ovvero l’impossibilità di dirsi quel sospirato si per gli sposi, poiché i funzionari avevano smarrito la password.