La procura di Firenze ha chiesto la condanna a 2 anni per l’ex presidente della Regione Toscana Enrico Rossi (PD), imputato di falso ideologico nell’ambito di un’inchiesta su presunte irregolarità nelle spese sostenute nella campagna elettorale per le elezioni regionali del 2015. E’ quanto riporta Il Fatto quotidiano.
Elezioni regionali 2015: Enrico Rossi rinviato a giudizio
Stessa pena è stata richiesta dai pm anche per il commercialista Luciano Bachi, il quale in qualità di mandatario elettorale avrebbe raccolto i fondi a sostegno della campagna di Rossi, attualmente assessore a Signa (FI).
Contributi elettorali ‘fantasma’, l’ex governatore toscano Enrico Rossi è imputato per falso.
Rossi, secondo l’accusa, avrebbe indotto in errore il collegio regionale di garanzia elettorale presso la Corte di appello di Firenze, dichiarando di aver speso circa 59mila euro per la campagna elettorale, a seguito di contributi ricevuti per circa 70mila euro, mentre avrebbe ricevuto e speso denaro ulteriore per circa 600mila euro, non dichiarato, al fine di non superare il tetto consentito dalla legge.
Rossi ha sempre fermamente negato gli addebiti. La sentenza è prevista il prossimo 10 novembre.
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— Claudio Borghi A. (@borghi_claudio) July 1, 2023