ROMA, 19 GIU – Gli Stati Uniti non sostengono l’indipendenza di Taiwan ma sono “preoccupati per le azioni provocatorie” della Cina nello stretto. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in una conferenza stampa con il presidente cinese Xi Jinping ribadendo che ‘Washington supporta la politica dell”unica Cina’.
Il passaggio del segretario di Stato statunitense per Pechino, con la visita di due giorni conclusa con l’incontro con Xi Jinping, ha lasciato la sensazione che alcune rivalità con Washington possano essere ricondotte, ma anche rimarcato alcune linee rosse, anzitutto Taiwan.
La Cina non farà “alcun compromesso” su Taiwan aveva ribadito a Blinken il ministro degli esteri cinese Wang Yi nella riunione in mattinata. Posizione già espressa il giorno prima al segretario di Stato americano dal capo della diplomazia del partito comunista cinese, Qin Gang. Gang gli ha ricordato che tutto quanto relazionato con l’isola è “il nucleo dei principali interessi della Cina” e ha esortato gli Stati Uniti a “rispettare il principio di una sola Cina”, che sostiene i delicati equilibri con Washington nella regione, e invitato Blinken a pronunciarsi “in maniera inequivocabile contro l’indipendenza di Taiwan”.
Gli Stati Uniti non sostengono l’indipendenza di Taiwan, è stata la replica del segretario di Stato usa dopo l’incontro con il presidente cinese Xi Jinping. Tuttavia sono “preoccupati per le azioni provocatorie” della Cina nello stretto, anche se Washington formalmente supporta la politica dell’unica Cina. (ANSA).