Roma, 16 giu. (Adnkronos Salute) – “Da un pacchetto per le grandi minacce alla salute è arrivata una direttiva e oggi c’è un regolamento dove abbiamo come diramazione il nuovo mandato dell’Ema, che avrà i poteri per affrontare le pandemie, e poi l’Ecdc avrà la possibilità di mandare gli ispettori per verificare il piano nazionale di prevenzione contro le pandemia dei singoli paesi. Perché dobbiamo convergere verso un piano unico, so che non è facile e ci sono paesi che fanno resistenza. Oggi la Commissione ha poteri più grandi e in caso di pandemia potremo usarli. Se dichiariamo la pandemia scatteranno misure in modo veloce, prima non c’era questo meccanismo”.
Così Sandra Gallina, direttore generale Health and Food Safety (DG Sante) della Commissione europea, nel suo intervento all’evento a Roma ‘La tutela della salute a livello europeo: una scommessa per il futuro’ promosso dalla rappresentanza in Italia del Parlamento europeo, in collaborazione con la rappresentanza in Italia della Commissione europea e con l’Università Cattolica del Sacro Cuore.
“Il Covid è stato utile per vedere le falle del sistema, io ho visto una grande lacunosità dei dati, ad esempio – ha ricordato Gallina – Noi avevamo un Paese dell’Ue molto grande, non dirà il nome ma ha 80 mln di abitanti, che non mi conferiva un dato. C’era una zona grigia nelle mappe infatti, mappe dove chi faceva tanti test era rosso e chi non li faceva era verde e poi una macchia grigia in mezzo. Era una mappa che non aveva nulla di scientifico”.
Il direttore generale ha poi rimarcato i difetti della comunicazione durante l’emergenza. “C’è stata” durante il Covid “una confusione comunicativa, abbiamo avuto di tutto e di più, ad esempio il caso clorochina come anti-Covid è un esempio. Serve gestire la comunicazione meglio”. Infine la Gallina ha evidenziato come sia “fondamentale la sorveglianza sul territorio” perché “serve una buona salute pubblica che prevede un bravo dottore a livello locale che può raccogliere cosa accade: l’appropriazione del territorio da parte del medico”.