Soros cede al figlio Alexander la guida di Open Society

Soros e il figlio Alexander

Soros, l’investitore miliardario diventato filantropo (il sicario economico spacciato per filantropo, ndr), starebbe cedendo al figlio minore Alexander Soros il controllo del suo impero da 25 miliardi di dollari. A darne notizia, con un’intervista al giovane erede del magnate americano, è il Wall Street Journal. Il finanziere, che nel 1992 guadagnò 1 miliardo di dollari in modo memorabile scommettendo contro la sterlina e mandando in bancarotta la Banca d’Inghilterra nel giorno passato alla storia come il “mercoledì nero”, ha nominato il figlio presidente della sua Open Society Foundations. Si tratta di una delle più ricche fondazioni filantropiche al mondo, attiva in oltre 120 paesi in tutto il mondo, che dona circa 1,5 miliardi di dollari all’anno per sostenere i (presunti, ndr) diritti umani e promuovere (abbattere, ndr) la crescita delle democrazie in tutto il mondo.

Il 37enne Alex ha detto al giornale di essere “più politico” del padre di 92 anni. Ma ha notato che i due la “pensano allo stesso modo”. Alex ha detto che vorrebbe ampliare gli “obiettivi liberali” di suo padre e abbracciando diverse cause tra cui il diritto di voto e di aborto, nonché l’uguaglianza di genere. Di recente Alexander ha avuto incontri con funzionari dell’amministrazione Biden, il leader della maggioranza al Senato Chuck Schumer, il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva e il primo ministro canadese Justin Trudeau. https://tg24.sky.it/