Di Pietro: Monti arrogante nega il suo fallimento, sale in cattedra negando l’evidenza

31 lug. – “Monti dimostra ancora una volta supponenza e arroganza, scaricando solo sui partiti, che certamente hanno le loro colpe, il proprio fallimento”. Replica a muso duro Antonio Di Pietro al presidente del Consiglio al quale rinnova accuse: “Blatera come se questo esecutivo non fosse appoggiato dai partiti, ma fosse arrivato direttamente da Marte”.

Il leader Idv dice che il presidente del Consiglio “ha affermato che le risse fra partiti influenzano lo spread, come se i tragici dati sulla disoccupazione, resi noti oggi dall’Istat, non siano dovuti anche alle sue politiche disastrose e all’assenza di riforme economiche e strutturali, totalmente ignorate da questo governo”. “In realta’ – prosegue – i dati sull’andamento dell’economia confermano quello che l’Italia dei Valori sostiene da sempre, ossia che i provvedimenti di questo esecutivo non hanno prodotto vantaggi ne’ crescita, ma sono serviti soltanto a impoverire i cittadini onesti, i lavoratori e a togliere prospettive di futuro alle nuove generazioni”.

“Monti, invece di guardarsi allo specchio e fare autocritica, si comporta da irresponsabile, sale in cattedra negando l’evidenza. Noi non potevamo certo stare con Berlusconi, che ha creato il disastro e ha governato solo per salvaguardare i propri interessi, ma non possiamo neanche – ribadisce – sostenere Monti che continua a far cassa sulle spalle della povera gente e a cancellare i diritti acquisiti dai lavoratori con tanti anni di battaglie e sacrifici. Monti si renda conto che non puo’ piu’ continuare a fare il professore. Di fronte a un tale disastro e’ lui a essere sotto esame e deve essere bocciato per le misure adottate”. (AGI) .