Il Parlamento della Polonia, il 25 maggio, si riunirà per esaminare una serie di modifiche alla Costituzione che consentiranno la confisca dei beni russi. Il disegno di legge prevede che in caso di attacco armato contro la Polonia o di attacco analogo contro un altro Paese che costituisca una minaccia esterna immediata per la Polonia, i beni possono essere confiscati senza indennizzo se possono essere utilizzati per finanziare o altrimenti sostenere questo attacco. Secondo le autorità polacche, beni e proprietà russe per un valore di 140 milioni di zloty (33 milioni di dollari) sono “congelati” nel Paese.
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