di Associazione Pro Vita & Famiglia – Nessun rilancio demografico sarà mai possibile se continueremo a tacere la verità sull’aborto, la soppressione di un essere umano vivo, inerme e innocente nel grembo materno.
L’aborto infatti non ha solo impedito a circa 6 milioni di bimbi di vedere la luce in Italia dall’approvazione della Legge 194, ma ha generato in 45 anni una diffusa cultura individualista e anti-natalista, trasformando la nascita di un bambino, la maternità e la paternità da valori sociali fondamentali per il bene comune a fatti privati.
In conseguenza a questo cambio di paradigma, se oggi una donna affronta una gravidanza inaspettata o complicata l’unica opzione offerta dallo Stato è abortire il figlio.
Come si può sperare di rilanciare la natalità senza tornare a riconoscere al concepito la piena dignità umana che gli spetta per natura?
Migliaia di famiglie e cittadini hanno partecipato oggi a Roma alla Manifestazione Nazionale per la Vita per risvegliare le coscienze sull’orribile realtà dell’aborto e per chiedere alle istituzioni di mettere in campo urgenti misure economiche, sociali e culturali per tornare a tutelare la maternità e la paternità e per sostenere le crescenti difficoltà delle famiglie con figli.