“Fate attenzione, c’è un grosso alveare lì sopra”. A segnalare la presenza del favo, all’altezza del civico 57 di via del Carso, un consigliere del municipio I.
“Il portiere dello stabile mi ha informato della presenza di questo alveare, parzialmente nascosto tra i rami dell’albero, a circa due metri e mezzo di altezza” ha spiegato il consigliere municipale Renato Sartini. “Questa mattina, terminata una seduta di commissione, sono andato a verificare ed ho dovuto allertare subito la protezione civile”. Sotto l’albero, un pioppo, ci sono scooter parcheggiati e dalle immagini girate dal consigliere, si vedono circolare a debita distanza i residenti, perché informati della presenza dell’alveare.
L’intervento della protezione civile
“Non ho idea di quanto tempo abbiamo impiegato per costruirlo, ma di sicuro all’altezza in cui è situato, è pericoloso. Per questo è stato necessario informare la sala operativa di Roma Capitale”. Nel corso della tarda mattinata, i volontari della protezione civile di Roma Capitale hanno provveduto a rimuovere il maxi alveare di via del Carso, nella quartiere della Vittoria. “Erano così numerose – ha commentato Sartini, rimasto sul posto – che l’apicoltrice arrivata con la protezione civile ha dovuto faticare per metterle tutte dentro un’unica arnia”.
Tanti nidi di ape
Dopo un 2022 caratterizzato dalla presenza, tutt’altro che frequente in passato, dei calabroni, la primavera del 2023 si segnala per le tante segnalazioni dei favi realizzati dalle api. Un trend confermato dall’esperto etologo Andrea Lunerti. “Quest’anno non c’è stato l’inverno, perché non sono andate in letargo, ci sono delle sciamature e le api stanno riproducendo in massa e si stanno attaccando ovunque. Siamo costretti a fare anche tre o quattro interventi al giorno”.
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