Prato, marocchino ucciso e dato alle fiamme: arrestato connazionale

polizia arresto

Arrestato il presunto omicida di Said Jaador. Trentasei anni, marocchino, sarebbe stato ucciso e poi dato alle fiamme: il corpo è stato trovato dalla polizia ieri, giovedì 9 maggio, in uno stabile abbandonato nella zona di Galciana. L’uomo arrestato dalla Squadra mobile della questura di Prato è un 50enne, connazionale della vittima, con precedenti per numerosi reati, tra i quali spaccio di droga, sequestro di persona, violenza sessuale aggravata, lesioni, percosse, danneggiamento, nonché violazione della normativa in materia di immigrazione.

Secondo quanto spiegato dagli investigatori, Said Jaador sarebbe stato ucciso al culmine di una lite nella stanza dell’abitazione dove la vittima viveva in subaffitto, in una piccola palazzina del centro cittadino, insieme al suo presunto assassino e poi sarebbe stato trasportato a Galciana dove l’omicida avrebbe tentato di bruciarlo. Sul corpo in avanzato stato di decomposizione sono stati trovati però dei tatuaggi in base ai quali la polizia è riuscita a identificarlo.

Le ricerche della polizia erano iniziate lo scorso 21 aprile in seguito alla denuncia di scomparsa presentata dall’ex moglie della vittima. I familiari di Said si erano rivolti anche alla trasmissione ‘Chi l’ha visto? di Rai 3. Il 50enne marocchino che è stato trasferito nel carcere pratese della Dogaia.  ADNKRONOS